C'è un solo pugile talmente soprprendente nella storia dei pesi massimi da essersi meritato il soprannome di 'Cinderella Man'. Nel lontano giugno del 1935, James Braddock superò ai punti con verdetto unanime, contro ogni pronostico, il campione del mondo Max Baer al Madison Square Garden e, per l'appunto, come Cenerentola prese parte inaspettatamente al gran ballo del pugilato mondiale. La storia di Braddock, talmente incredibile da essere meritatamente immortalata dal cinema tanti anni dopo, ha avuto ben pochi termini di paragone e, tra i pesi massimi, sono soltanto altre due le sorprese che hanno fatto letteralmente saltare il banco: quella di James 'Buster' Douglas ai danni di Mike Tyson nel 1990 e quella di Andy Ruiz contro Anthony Joshua lo scorso giugno.

Due protagonisti di entrambi i combattimenti hanno avuto occasione di confrontarsi: al podcast 'Hotboxin' with Mike Tyson' c'era per l'appunto lo sconfitto nel 1990 ed il suo ospite prestigioso era l'attuale detentore di 4 corone dei pesi massimi, Super WBA, WBO, IBF ed IBO che il prossimo 7 dicembre saranno rimesse in palio in Arabia Saudita nel rematch contro Joshua. A differenza dei citati Braddock vs Baer e Tyson vs Douglas, pertanto, ci sarà un sequel che ci permetterà di scoprire se quella di Ruiz è stata la 'gloria di una notte', oppure se questo coraggioso pugile californiano di origine messicana è davvero destinato a scrivere una pagina importante nella storia della boxe. Il diretto interessato non ha dubbi e manifesta fiducia per il rematch, convinto di battere Joshua per la seconda volta.

Inoltre guarda avanti, ad un elenco di ipotetici avversari nel caso in cui tornasse dal Medio Oriente con ancora le cinture in suo possesso.

'Sono il campione del mondo e voglio difendere tante volte il mio titolo'

Se Andy Ruiz dovesse uscire vincitore dal rematch con Joshua potrebbe avere la grande occasione di riunificare il titolo dei pesi massimi, attualmente la corona WBC è nelle mani di Deontay Wilder che il prossimo 23 novembre la difenderà dall'assalto di Luis Ortiz.

Se però Ruiz deve esprimere una preferenza sul suo prossimo avversario non ha dubbi: "Se batto ancora Joshua, dopo voglio combattere con Tyson Fury" ed è evidente che 'il distruttore messicano' si è legato al dito le continue provocazioni del britannico che ha dichiarato di "poter battere Ruiz con una sola mano" o, ancora, di "colpirlo così forte da fargli buttar fuori marshmallows per un mese".

Da un punto di vista puramente ipotetico, perché ovviamente parliamo di match ancora virtuali a loro volta strettamente connessi ad altri combattimenti, un match tra Ruiz e Fury potrebbe anche valere per la riunificazione del titolo, se ovviamente l'ex campione dei pesi massimi riuscisse a battere Wilder nell'attesissimo rematch che potrebbe svolgersi a febbraio del prossimo anno, fermo restando che Ruiz deve confermare i suoi titoli. Ed in proposito, Andy ha confessato a Mike Tyson di essersi chiesto più volte "l'ho fatto davvero" subito dopo aver messo k.o Joshua lo scorso giugno al Madison Square Garden, dichiarando poi "ora sono il campione del mondo e voglio difendere tante volte il mio titolo".

Naturalmente è il migliore augurio che gli si può fare se consideriamo che i regni degli altri due 'cinderella man' hanno avuto una durata molto breve: Braddock sarebbe stato sconfitto per k.o da Joe Louis nel combattimento successivo a quello vinto contro Baer, stesso destino per Douglas che sarebbe durato a malapena tre round contro Evander Holyfield, otto mesi dopo aver battuto Tyson. Dunque al futuro dopo la boxe Andy Ruiz non ci pensa, anche se sottolinea "mio padre è un costruttore ed io vorrei costruire tante case nella mia terra natale".