Ormai, quasi sul finire della corsa, al Tour de France è sbarcato anche Eddy Merckx. Il leggendario campione belga, il corridore più vincente della storia del Ciclismo, è stato ospite nella giornata del 16 luglio della carovana, a due giorni dalla conclusione di Parigi. A richiamare Merckx al Tour è stata la partenza da una città a lui cara, Mourenx, legata a una delle più grandi imprese della sua carriera e in cui gli è stato intitolato anche un velodromo, ma anche gli accostamenti ai suoi record che la corsa ha proposto in questa edizione.
‘Pogačar può vincere più di cinque Tour’
Era il Tour de France del 1969 quando Eddy Merckx firmò nella frazione di Mourenx una delle imprese più leggendarie della carriera. Il campione belga era già in maglia gialla al via di quella tappa pirenaica che scalava anche il Tourmalet, ma fedele al suo spirito incontentabile, e voglioso di vincere ovunque e con grandi imprese, inscenò una cavalcata solitaria di 140 km arrivando tutto solo a Mourenx. Fu quella una delle 34 vittorie di tappa firmate da Merckx al Tour de France. In un curioso intreccio di storie e di destini, il Tour è tornato in questa piccola città della Nuova Aquitania proprio ora che il suo record di 34 vittorie è stato eguagliato da Mark Cavendish, e che è apparso un fenomeno come Tadej Pogačar, che potrebbe superare anche l’altro primato detenuto da Merckx, in coabitazione con Anquetil, Hinault e Indurain, quello dei cinque successi finali.
Eddy Merckx è stato ospite del Tour de France alla partenza odierna di Mourenx, si è intrattenuto con Cavendish e poi ha seguito la tappa a bordo della macchina del Direttore della corsa Christian Prudhomme. Prima della partenza il campione ha commentato questo Tour intervenendo alla tv belga Sporza ed ha elogiato Pogačar definendolo come il suo possibile erede. “Vedo in lui il nuovo Cannibale” ha dichiarato Merckx assegnando al giovane sloveno il suo storico soprannome. “Ha già vinto un Tour de France e se non succede niente di strano vincerà il secondo. È fortissimo. Lo vedo vincere diverse edizioni del Tour de France nei prossimi anni. Se non gli succede nulla può sicuramente vincerlo per più di cinque volte” ha aggiunto l’ex campione lanciando così Pogačar su un futuro trono di plurivittorioso della corsa.
Merckx: ‘Spero che Cavendish vinca la 35ª tappa’
Merckx ha ricordato anche quella straordinaria vittoria del 1969 a Mourenx, definendola “un bel ricordo. Ho ricevuto un bel saluto dal pubblico, apprezzano quello che ho fatto”.
Prima di salire sulla macchina di Prudhomme, il campione belga ha parlato anche di Mark Cavendish, augurandogli di battere il record di 34 vittorie che ora detengono a pari merito dopo i quattro successi ottenuti dallo sprinter britannico in questa edizione. “Spero che Mark vinca la 35ª tappa oggi. Diventerebbe il più grande velocista di tutti i tempi. Poi mi libererò di tutte le domande che mi vengono fatte sul record e starò in pace” ha scherzato Merckx, elogiando poi più seriamente Cavendish.
“Viene da anni difficili e se lo merita, è un grande campione. Non si può confrontare la sua carriera con la mia, era un periodo diverso, ma quello che ha fatto in questo Tour è impressionante” ha commentato Eddy Merckx.