Sfreccia ancora Mark Cavendish nelle volate del Tour de France. Il campione della Deceuninck-Quick Step sta rinverdendo i fasti degli anni d’oro della sua carriera e sul traguardo di Valence, decima tappa di questo Tour, ha firmato la personale tripletta di successi. La corsa è stata molto tranquilla nella fase iniziale e centrale, per poi farsi molto nervosa nelle ultime decine di chilometri in cui si è fatto sentire il vento.
L’arrivo è stato comunque con una volata molto folta, in cui la Deceuninck-Quick Step ha preso decisamente il sopravvento per lanciare uno sprint piuttosto corto a Cavendish, che ha gestito senza problemi il tentativo di rimonta di Wout Van Aert.
Solo Houle e Van der Sande in fuga
Archiviato il primo giorno di riposo, il Tour de France è ripartito con la decima tappa, una frazione interlocutoria e favorevole ai velocisti. La corsa è partita molto tranquillamente, con due soli corridori che si sono lanciati all’attacco. A provarci sono stati il belga Tosh Van der Sande (Lotto Soudal) e il canadese Hugo Houle (Astana-Premier Tech).
Il gruppo ha lasciato prendere sette minuti di vantaggio ai due al comando, per poi cominciare la rimonta, spinta dalle squadre dei velocisti. La corsa non ha avuto particolari sussulti nella fase centrale, con solo una bella volata di Sonny Colbrelli al traguardo volante. Il bresciano ha così guadagnato punti pesanti per la maglia verde, suo obiettivo dichiarato. Già a una quarantina di chilometri dall’arrivo la fuga è stata annullata. La corsa si è accesa prima per il forcing della BikeExchange di Matthews, che ha cercato di mettere in difficoltà gli altri velocisti in un tratto di salita, e poi per il vento che ha cominciato a farsi sentire in maniera più insistente.
Deceuninck perfetta per Cavendish
Il gruppo ha dato delle accelerate violente negli ultimi trenta chilometri e diversi corridori sono rimasti attardati. Tutti gli uomini di alta classifica e i velocisti più forti si sono però fatti trovare pronti e non hanno perso le posizioni di testa. Lo stesso Pogačar è dovuto entrare in azione in un breve frangente in cui è rimasto attardato per un frazionamento del gruppo, ma ha riparato con poche pedalate.
Il gruppo è andato a giocarsi la vittoria in volata con ancora un’ottantina di corridori in ballo. La Deceuninck-Quick Step ha preso in mano la situazione con tutti i suoi effettivi ed ha portato Ballerini e Mørkøv ad aprire lo sprint di Cavendish, con Wout Van Aert a ruota.
La squadra belga ha deciso di lanciare uno sprint molto corto a Cavendish, lasciandolo al vento ormai solo negli ultimi 150 metri. Van Aert ha provato a rimontarlo passando vicino alle transenne, ma non ha avuto né lo spunto né il tempo per abbozzare il sorpasso.
Cavendish è così andato a vincere per la terza volta in questo Tour, portandosi a meno uno dallo storico record di vittorie di Eddy Merckx, 33 contro le 34 segnate dal fuoriclasse belga tra gli anni sessanta e settanta. Philipsen ha chiuso terzo davanti a Bouhanni e Matthews, mentre Colbrelli non è riuscito a farsi largo nel finale ed è scivolato al 17° posto, nonostante l’impressione di un’ottima forma.
La classifica generale non è cambiata, con il netto dominio di Pogačar, da cui molti si aspettano un altro numero a effetto nella tappa del 7 luglio, quella con la doppia scalata al Mont Ventoux.