È iniziato con il brivido il Tour de France 2021. La prima tappa, tutta in Bretagna e con l’arrivo sulla breve salita di Landernau, è stata segnata da due brutti incidenti che hanno coinvolto diverse decine di corridori, tra cui un malconcio Froome. La prima è stata provocata da una spettatrice incauta, la seconda è avvenuta poco prima della salita conclusiva, in aperta battaglia per prendere le posizioni di testa del gruppo. Nel finale poi Julian Alaphilippe ha piazzato la sua classica fiammata per staccare gli avversari nel tratto più ripido dell’ascesa, resistendo al recupero del gruppo battuto in volata da Matthews.

Tour, incidente per colpa di una spettatrice

La prima tappa del Tour de France ha proposto subito un tracciato impegnativo, con tanti saliscendi, l’arrivo su una salita di tre chilometri e le classiche insidie della corsa più importante del mondo, in cui ogni situazione si vive nel modo più intenso possibile. Subito si è formata al comando una fuga con Ide Schelling (Bora hansgrohe), Anthony Perez (Cofidis), Conor Swift (Arkea Samsic), Cristian Rodriguez (Total Energie), Danny Van Poppel (Intermarchè) e Franck Bonnamour (B&b).

Deceuninck e Alpecin hanno messo un uomo a testa a guidare il gruppo, chiarendo una volta di più le mire dei rispettivi leader, Alaphilippe e Van der Poel, su questa prima tappa.

La situazione si è calmata per diverse decine di chilometri. Schelling è poi rimasto da solo in testa, conquistando anche i punti decisivi per vestire la prima maglia a pois. Il primo episodio chiave della corsa è però avvenuto a circa 45 km dall’arrivo, in vetta alla cote del Saint Rivoal, quando nelle prime posizioni del gruppo si è verificata una maxicaduta per colpa di una spettatrice incautamente sporta sulla strada con uno striscione.

Ad averne la peggio è stato Jasha Sutterlin, che ha dovuto abbandonare il Tour de France già in questa prima giornata.

Alaphilippe di nuovo in giallo

Il gruppo ha rallentato dopo questo incredibile incidente, permettendo ai corridori rimasti attardati di rientrare. La fuga di Schelling è terminata ad una trentina di chilometri dall’arrivo, con il gruppo che è andato poi a giocarsi la tappa con tutti i big nelle prime posizioni e un ritmo che si è fatto via via sempre più intenso.

Purtroppo l’avvicinamento alla salita finale di tre chilometri è stato segnato da un nuovo incidente. In un tratto di discesa alcuni corridori si sono toccati provocando una caduta terribile in cui sono rimasti coinvolti decine di uomini. Tra i più malconci è stato segnalato Chris Froome, che ha faticato non poco a rialzarsi, ma è infine riuscito a ripartire.

La Deceuninck ha poi preso con decisione la guida del gruppo, decimato dalla caduta, spingendo a tutta velocità nella prima parte della salita. Il lavoro di Cattaneo e compagni ha preparato il previsto affondo di Julian Alaphilippe, che come tutti immaginavano ha piazzato il suo scatto nel tratto più ripido, con pendenze oltre il 10%. Il Campione del Mondo è riuscito a fare la differenza.

Al suo inseguimento è uscito prima Latour, e quindi Roglic subito braccato da Pogacar, già un anticipo del duello che promette di caratterizzare la corsa alla maglia gialla finale. Anche Van der Poel, rimasto un po’ indietro ad inizio salita, ha provato a rilanciare l’andatura, ma Alaphilippe è stato imprendibile ed è andato così a cogliere il successo di tappa e a prendersi la maglia gialla, già vestita anche nelle due passate edizioni della corsa.

Il gruppo è arrivato ridotto ad una trentina di corridori, con Michael Matthews al secondo posto davanti a Roglic, aiutato nel finale anche da Van Aert.

nel gruppo principale è arrivato anche Nibali, che ha dato delle buone risposte, mentre Colbrelli è rimasto staccato nell’ultima parte della salita.

Tra gli uomini di classifica hanno pagato a caro prezzo la caduta avvenuta nel finale sia Miguel Angel Lopez, arrivato a 1’49’’, che Richie Porte, a 2’16’’. Già fuori dai giochi si possono considerare Tao Geoghegan Hart, che ha perso 5 minuti e Michael Woods che ne ha lasciati più di 8.