Anche la Clásica San Sebastián, che si è corsa ieri, 30 luglio, nei Paesi Baschi, non ha tradito le attese in questa stagione di Ciclismo che sta regalando spettacolo e imprese a ripetizione. La corsa si è risolta con una fuga solitaria di Remco Evenepoel, partito all'attacco sulla salita di Erlaitz quando ancora mancavano 45 chilometri all'arrivo. Il giovane belga, al rientro dopo un mese di pausa passato in gran parte ad allenarsi nei dintorni di Livigno, ha impresso alla corsa un ritmo insostenibile per tutti gli altri.

Senza scattare, ma con una progressione formidabile, Evenepoel ha costretto gli avversari alla resa ed ha iniziato uno show solitario che si è concluso vittoriosamente sul traguardo di San Sebastian, con vantaggi abissali sugli inseguitori.

Ciclismo: Erlaitz da record per Evenepoel

Remco Evenepoel ha dato l'impressione di essere davvero di un'altra categoria rispetto alla concorrenza nella Clásica San Sebastián di ieri, e per dare una misura più concreta della sua prestazione si possono analizzare i numeri della corsa. Il corridore della Quick-Step è rimasto da solo a 45 chilometri dal traguardo, ed ha impiegato circa un'ora e due minuti per coprire questa distanza, nonostante le scalate alla salita di Erlaitz e a quella di Murgil Tontorra.

Davvero notevoli sono i dati emersi dalla scalata a Erlaitz, quella in cui ha iniziato la sua avventura solitaria. La salita, una delle più classiche del ciclismo basco, ha pendenze dure e costanti, anche se non è molto lunga. La distanza è di 3.700 metri, la pendenza media dell'11%. Evenepoel ha scalato Erlaitz in 11 minuti e 52 secondi, a una media di 18,7 chilometri orari. La VAM è stata di 2.083, dato particolarmente alto, ma influenzato dal chilometraggio limitato della salita.

Come Pogačar e Vingegaard al Tour

Il valore è simile a quello espresso da Pogačar e Vingegaard nella scalata a Mende (2078), di caratteristiche e lunghezza paragonabile a Erlaitz, nel recente Tour de France, anche se uno sforzo in una corsa di un giorno è diverso a quello affrontato in mezzo a un grande giro di tre settimane.

Finora è stata proprio questa la principale difficoltà incontrata dal giovane belga in questa prima parte della carriera: riportare nelle gare a tappe le prestazioni fornite sulle salite durante le corse di un giorno.

Remco Evenepoel ha stracciato tutti i tempi stabiliti negli anni scorsi sulla salita di Erlaitz. Un anno fa il tempo più veloce fu segnato da Simon Carr in 12'40'', praticamente identico a quello stabilito durante una tappa del Giro dei Paesi Baschi, sempre nella scorsa stagione, 12'41''. Questi tempi sono paragonabili a quelli impiegati in questa edizione dagli inseguitori di Evenepoel. Se il belga è salito in 11'52'', Sivakov, poi arrivato secondo al traguardo, ha segnato un 12'44'', battuto di pochissimo da Mollema in 12'41'' e da Benoot e Rodríguez in 12'36''.