Il sogno di Wout van Aert vincere la sua prima Parigi – Roubaix, e mettere fine alle speculazioni sulla sua nomea di eterno secondo nei grandi appuntamenti, si è infranto per colpa di una foratura nella fase cruciale della corsa. Il campione della Jumbo-Visma era partito all’attacco nel tratto di pavé decisivo, il Carrefour de l’Arbre, anche approfittando di un contatto che aveva frenato Mathieu Van der Poel.

Van Aert ha guadagnato qualche metro, ma ha poi dovuto rallentare a causa di una foratura. Il belga si è così visto sorpassare dal grande rivale e si è poi dovuto fermare per cambiare bici, finendo la corsa al terzo posto.

Ciclismo, Colbrelli vittorioso con le gomme bucate

La Jumbo-Visma è stata particolarmente bersagliata da episodi negativi in questa edizione della Parigi-Roubaix. La squadra olandese ha visto uscire di scena il campione in carica Dylan van Baarle per una caduta e rimanere attardato Christophe Laporte per una foratura. Van Aert e compagni avevano già avuto diversi problemi meccanici nella scorsa edizione della Roubaix, e il ripetersi della situazione ha posto qualche dubbio sulla preparazione dei materiali in casa Jumbo.

Il direttore sportivo Maarten Wynants ha raccontato che van Aert ha corso la Parigi – Roubaix con i tubeless, un tubolare senza camera d’aria che è predisposto con uno speciale liquido che contiene le perdite d’aria in caso di forature.

Nell’edizione 2021 della Parigi – Roubaix, il vincitore Sonny Colbrelli dichiarò di essere arrivato al traguardo con entrambe le gomme forate, ma di aver potuto finire la corsa proprio grazie ai tubeless.

Stavolta questa soluzione tecnica non ha avuto lo stesso buon esito per Wout van Aert, probabilmente a causa di una foratura più netta.

Wynants: 'Una sfortuna brutale'

“Abbiamo corso senza camera d’aria”, ha confermato Wynants spiegando che però le forature di van Aert e Laporte non sono dovute a una scelta errata dei materiali o a particolari problemi tecnici.

“È la stessa impostazione usata dalla Alpecin-Deceuninck. Wout ha potuto continuare per un po’, ma a un certo punto devi fare una scelta difficile. Ho visto la sua ruota scivolare un po’ in curva e ho subito temuto il peggio. Quando Wout mi ha avvertito nell’auricolare ormai era troppo tardi”, ha raccontato Wynants.

Il ds della Jumbo-Visma ha spiegato che all’uscita del pavé del Carrefour de l’Arbre era previsto un punto di assistenza meccanica, che però non è stato sfruttato. “Avevamo un meccanico subito dopo il pavé, ma sostituire la ruota posteriore richiede molto tempo. Quei pochi secondi persi sono stati cruciali”, ha dichiarato Wynants, spiegando che gli episodi negativi sono avvenuti tutti in momenti chiave della corsa. “Abbiamo avuto quattro forature in totale, meno dello scorso anno, ma ne abbiamo avute due in momenti cruciali. È una sfortuna brutale ed era inevitabile”, ha dichiarato Maarten Wynants.