Gli Europei di ciclismo della nazionale italiana si sono conclusi con un anonimo quattordicesimo posto di Matteo Trentin nella gara in linea dei professionisti. La corsa si è disputata ieri, domenica 24 settembre, nell'ultima giornata della rassegna continentale di Drenthe, nei Paesi Bassi. Gli azzurri del Commissario Tecnico Daniele Bennati sono entrati in azione ad una trentina di chilometri dall'arrivo.

Con una robusta progressione in testa al gruppo, la nazionale ha preparato l'attacco portato da Filippo Ganna nel passaggio dal Col de Vam, la collinetta che caratterizzava il circuito finale.

Il campione olimpico è però successivamente caduto ed è così uscito dal vivo della corsa, come tutti gli altri azzurri. Nonostante il risultato modesto, Bennati si è detto soddisfatto dell'interpretazione della corsa da parte dei suoi corridori. "Abbiamo corso egregiamente" ha commentato il tecnico aretino, ed anche il Presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni ha tracciato un bilancio positivo di questa avventura agli Europei di Ciclismo, definendo il movimento azzurro "in salute".

Bennati: 'Rispetto a quanto fatto non abbiamo raccolto niente'

Dopo il primo attacco portato da Ganna, il gruppo principale si è ridotto ad una trentina di corridori. Da questo plotoncino si è poi sganciato Christophe Laporte e dietro al francese si sono mossi altri corridori. In queste fasi concitate è avvenuta una caduta, provocata dal tedesco Heiduk, che ha coinvolto Filippo Ganna e rallentato anche Matteo Trentin, i due azzurri ancora presenti nel gruppo di testa. Ganna e Trentin si sono fatti trovare un po' indietro nel loro posizionamento ed hanno così pagato questo errore uscendo dal vivo della corsa, che nella fase decisiva ha visto gli azzurri nelle retrovie e non più in lotta per le medaglie.

Il titolo è andato al francese Laporte, mentre il primo italiano al traguardo è stato Trentin, solo quattordicesimo.

Nella sua analisi del dopo corsa, il CT Bennati ha dichiarato che l'episodio della caduta ha determinato il finale, ma che la corsa era stata ben interpretata. "Rispetto a quanto i ragazzi hanno dato, non abbiamo raccolto proprio niente" ha commentato il tecnico azzurro. "Fino ad allora ci eravamo mossi bene. La caduta ha scompaginato i piani, mettendo fuori causa Ganna ed anche Trentin. L’azione decisiva è nata proprio a seguito di questa. Faccio i complimenti ai ragazzi che hanno corso egregiamente e che hanno dimostrato, come sempre, attaccamento alla maglia e spirito di squadra" ha analizzato il CT Bennati.

Trentin: 'La selezione l'abbiamo fatta noi'

Anche Matteo Trentin ha dichiarato che la corsa è stata decisa dall'episodio della caduta. Il corridore della UAE non è finito a terra, ma si è trovato attardato a causa dell'incidente. "Si è creato un buco e ci siamo trovati dietro. A quel punto era impossibile recuperare perchè davanti c'erano tutti i migliori" ha commentato Trentin. "Stavamo correndo bene, la selezione l'abbiamo fatta noi e non abbiamo potuto giocarci nulla a causa di un episodio" ha aggiunto il corridore trentino.

A conclusione della settimana degli Europei, il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni si è detto soddisfatto per i risultati raggiunti. nonostante una stagione davvero avara di soddisfazioni per il movimento azzurro, Dagnoni ha dichiarato che "L'Italia è tra le nazioni leader".

Il presidente ha portato come esempio la medaglia d'argento ottenuta nella staffetta mista, la prova più nuova del programma. "Il secondo posto è arrivato senza corridori come Ganna e Longo Borghini. Il ciclismo italiano si dimostra in salute" ha commentato Dagnoni.