Il Giro Next Gen, la denominazione con cui sta continuando la sua storia il Giro d’Italia dilettanti, ha portato alla ribalta una nuova generazione di talenti che promettono di arrivare presto nel ciclismo dei grandi. La corsa rosa è stata vinta da un ragazzo belga giovanissimo, Jarno Widar. Il corridore della Lotto Dstny continental è nato nel novembre del 2005 ed è dunque al primo anno nella categoria, e solo per questione di poche settimane.

Nonostante l’età freschissima, Widar ha conquistato le due tappe più impegnative del Giro e la vittoria nella classifica finale, dopo aver già messo in mostra delle doti di scalatore non comuni facendo segnare dei tempi migliori di quelli di Tadej Pogacar sulla salita della Redoute.

Donie: 'È più esplosivo di Pogacar'

Jarno Widar ha le caratteristiche fisiche e tecniche del puro scalatore. È alto 1,66 e pesa appena 52 chili, un peso piuma abbinato ad una potenza importante, come ha dimostrato fin dalla cronometro d’apertura del Giro in cui è arrivato nella top ten. Widar ha poi staccato tutti nell’arrivo in salita della terza tappa, a Pian della Mussa, conquistando la maglia rosa che ha portato fino al termine della corsa, dopo aver firmato anche l’altro arrivo in salita a Fosse.

Il ragazzo ha un contratto fino al 2027 con la Lotto Dstny, che lo sta facendo correre nella squadra continental per poi promuoverlo nel Ciclismo dei grandi. La squadra belga è convinta di avere tra le mani un vero diamante. “Sapevamo che aveva il potenziale per vincere il Giro Next Gen, ma essendo al primo anno pensavamo che gli sarebbe mancata un po’ di esperienza” ha dichiarato Kurt Van de Wouwer, ds della squadra. "Ha un potenziale enorme. Nell'albo d'oro del Giro Next Gen ci sono anche tanti big. Li seguirà? Tra i professionisti il ​​livello è ancora più alto, quindi è importante tenere i piedi per terra e continuare a lavorare" ha continuato il tecnico belga.

"E' un ragazzo tranquillo e un po' introverso, ma si inserisce bene nel gruppo.

A volte fa anche affermazioni del tipo: Corro solo per vincere. Lo dice sul serio, ma ha i piedi per terra" ha aggiunto Van de Wouwer. E a riprova che il ragazzo è ambizioso, ma molto concreto, Widar continuerà a crescere nel team continental della Lotto Dstny nonostante questi risultati. "Credo di non essere ancora pronto per il ciclismo professionistico" ha dichiarato dopo la vittoria del Giro Next Gen.

Il talento di Jarno Widar era già emerso non solo per le vittorie a ripetizione messe a segno nelle categorie inferiori, ma anche per i tempi segnati negli allenamenti caricati su Strava, la piattaforma utilizzata da milioni di ciclisti in tutto il mondo per condividere i dati delle proprie pedalate.

A fare scalpore è stata una prestazione di Widar sulla Redoute, la mitica salita simbolo della Liegi Bastogne Liegi. Il 18enne belga ha fatto segnare il miglior tempo di scalata, un secondo meglio del numero uno del ciclismo mondiale Tadej Pogacar, che la Liegi l'ha vinta per due volte.

I compagni di squadra Jarno Widar non si nascondono sul paragone tra Pogacar e il giovanissimo vincitore del Giro Next Gen. "E' il corridore a cui assomiglia di più, ma sono sicuro che sia ancora più esplosivo di Tadej" ha dichiarato Milan Donie, suo compagno alla Lotto Dstny.

Widar, ora Val d'Aosta e Avenir

Nato il 13 novembre del 2005, Jarno Widar è uno dei talenti lanciati dal nuovo progetto giovanile della Lotto Dstny.

Questo vivaio si è rivelato particolarmente prolifico negli ultimi anni, lanciando corridori come Arnaud De Lie, Lennert Van Eetvelt e Maxin Van Gils. Widar promette di essere uno dei fenomeni della nuovissima generazione, continuando la tendenza del ciclismo attuale che porta alla ribalta talenti in età sempre più fresca. Quest'anno, alla prima stagione da under 23, ha già vinto la Alpes Isere Tour, corsa a tappe francese, e il Giro Next Gen, diventando il più giovane vincitore della storia della corsa rosa.

Nel suo programma c'è ora l'assalto ad altre due gare a tappe tra le più prestigiose e difficili del ciclismo under 23, il Giro della Valle d'Aosta, che scatterà il 17 luglio, e il Tour de l'Avenir, che partirà il 18 agosto.