Reduce da un periodo complicato che aveva anche messo in forse la sua presenza alla rassegna iridata, Filippo Ganna ha dissipato ogni dubbio con l'ennesima prestazione da campione. Nella cronometro dei Mondiali di ciclismo di Zurigo, l'azzurro è stato l'unico vero avversario per Remco Evenepoel, che ha riconfermato il titolo già vinto un anno fa a Stirling. Il belga ha comandato la corsa dall'inizio alla fine, ma Ganna l'ha pressato andando in rimonta nel finale. All'arrivo, solo sei secondi hanno separato i due campioni, con Ganna che ha così conquistato la medaglia d'argento, il suo quinto podio nelle ultime sei edizioni del Mondiale a cronometro, con la festa azzurra resa più completa dal bronzo di Edoardo Affini.

Nel dopo corsa, Ganna ha già rilanciato la sfida ad Evenepoel per il futuro, dicendosi convinto di poterlo battere nonostante i secondi posti a ripetizione negli ultimi confronti diretti.

Ganna: 'Il distacco da Remco si è ridotto'

Filippo Ganna è stato infatti battuto da Evenepoel sia ai Mondiali dello scorso anno, sia alle Olimpiadi di Parigi di due mesi fa. Ai Mondiali di Zurigo, per la terza volta di fila la sfida diretta si è risolta con la medaglia d'oro al belga e l'argento al piemontese, un segno inequivocabile che, anche cambiando percorsi, condizioni meteo o posizioni in calendario, i valori sono questi.

Ganna non si è però rassegnato a questa serie di sconfitte. "Sono felice, ma ovviamente siamo sempre li. Il percorso di questa cronometro era più adatto a Remco, se lo avessi battuto sarebbe stato per una sua giornata no" ha commentato il campione azzurro. "Ho dato tutto, la prestazione è stata ottima e il distacco da Remco si è ridotto.

L'ho già battuto in passato, perché non dovrei pensare di poterlo battere nuovamente in futuro?" ha dichiarato Filippo Ganna.

Il campione piemontese ha anche ringraziato il suo gruppo di tecnici, dal preparatore Dario David Cioni, al Ct del settore crono della nazionale Marco Velo a quello della pista Marco Villa. Dopo le Olimpiadi, infatti, Ganna ha passato un periodo difficile e il suo rientro in gruppo lo ha visto collezionare ritiri e prestazioni deludenti.

La fiducia dei tecnici lo ha però convinto a preparare questa crono iridata in cui ha dimostrato una volta di più il suo valore e il suo carattere.

Affini: 'Miglior crono di sempre'

Per il Ciclismo italiano la cronometro dei Mondiali di Zurigo si è trasformata in un momento storico. Edoardo Affini ha confermato il momento di grazia già palesato ai recenti Europei e ha doppiato il titolo continentale con il bronzo iridato. È la prima volta nella storia che due azzurri salgono sul podio della cronometro dei Mondiali. "Credo di aver fatto la mia miglior crono di sempre" ha commentato il corridore mantovano.

A pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo delle cariche federali, il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni ha rivendicato questo risultato mai raggiunto in passato dal ciclismo italiano. "I risultati confermano la bontà del movimento, dispiace che questo spesso non venga riconosciuto" ha commentato Dagnoni.