A margine della presentazione della sua Granfondo, l'ex campione Alberto Contador ha parlato di molti temi del ciclismo attuale, dalla crescita delle prestazioni ai nuovi talenti emergenti e alla sfida tra Pogacar e Vingegaard al Tour de France. Contador non si è detto sorpreso per la straordinaria stagione che sta vivendo Pogacar e ritiene che Vingegaard dovrà fare un ulteriore salto di qualità per poterlo battere al prossimo Tour. Per il repentino innalzamento delle performance che ha caratterizzato le ultime stagioni, soprattutto in salita, Contador ha trovato soprattutto due fattori chiave.

L'ex campione ha spiegato che in alcune occasioni, come nella tappa di Plateau de Beille dell'ultimo Tour de France, l'andamento strategico della corsa ha favorito dei tempi da record. D'altro canto, c'è l'evoluzione delle biciclette, che oggi permettono di andare molto più veloci rispetto a qualche anno fa: "I record di Pantani sono stati battuti anche grazie ai watt risparmiati con cuscinetti e tubeless", ha dichiarato Contador.

Contador: 'Quei quattro minuti non sono così tanti come possono sembrare'

La tappa di Plateau de Beille dell'ultimo Tour de France è stata emblematica per testimoniare la straordinaria evoluzione che ha vissuto il Ciclismo negli ultimi anni. Tadej Pogacar ha vinto la tappa staccando negli ultimi chilometri Jonas Vingegaard, dopo che il danese aveva imposto un passo sostenutissimo prima con i compagni di squadra e quindi personalmente.

Il campione sloveno ha completato la scalata con un tempo da record, circa quattro minuti meglio del precedente primato che, era stato stabilito da Marco Pantani nel 1998.

Alberto Contador ha spiegato che questa straordinaria differenza, non solo rispetto a Pantani, ma anche alla generazione in cui lui stesso vinceva, è stata dovuta all'andamento tattico della corsa e all'evoluzione delle biciclette.

"Semplicemente oggi si risparmiano watt grazie ai cuscinetti, ai tubeless. Anche il peso della bici è più basso rispetto a quelle che usava Pantani, e poi l'abbigliamento, il casco. Inoltre la tappa di quest'anno si è svolta come una cronosquadre. Prima hanno tirato Keldermann e Jorgenson, poi è stato il secondo corridore più forte del mondo, Vingegaard, a tirare.

Pantani partì da solo dopo pochi chilometri di salita, quando il gruppo era ancora di cinquanta corridori. E' tutto relativo. Questo non significa che non ci sia stata una crescita incredibile, ma anche che quattro minuti non sono così tanti come può sembrare", ha commentato Contador.

'Se vuoi vincere il Tour prima devi immaginare di farlo'

L'ex campione ha dichiarato di non essere rimasto sorpreso dalla travolgente stagione vissuta da Tadej Pogacar, che ha fatto un ulteriore salto di qualità rispetto al livello già stellare raggiunto negli anni scorsi. "Vista l'età è ancora in un momento in cui può crescere. Inoltre, quando perdi da un corridore come Vingegaard hai una spinta per migliorare ancora, guardi tutto quello che può farti andare un po' più forte.

Questo è quello che è successo, ma d'altra parte bisogna anche dire che abbiamo visto un Vingegaard che forse non è arrivato al suo solito livello a causa delle circostanze", ha analizzato Contador, riferendosi all'incidente del danese ad inizio aprile.

Contador ha parlato anche di un giovane talento del ciclismo spagnolo, Pablo Torres, che ha stupito tutti con le sue prestazioni in salita al Tour de l'Avenir. Torres viene indicato come il possibile grande protagonista della prossima generazione per le grandi corse a tappe, ed anche Contador si è sbilanciato sul suo futuro. "Di solito non parlo dei ragazzi per non fare loro pressione. Però quello che sta facendo Torres è davvero straordinario.

È molto concentrato, sembra un bravissimo ragazzo e potrà dare delle gioie ai tifosi spagnoli. Si vede che pensa in grande e questa è la mentalità che devi avere. Se vuoi davvero vincere il Tour, devi immaginare di vincerlo, altrimenti è molto difficile che ciò accada", ha commentato Alberto Contador.