Il primo scontro diretto tra i due grandi favoriti del Tour de France, Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard, è andato al fuoriclasse sloveno. Nella quarta tappa, con il gigante Galibier, la UAE Emirates ha spianato la salita per preparare l'attacco del suo capitano, che nelle ultime centinaia di metri è riuscito a staccare il rivale, oltre ad Evenepoel e Roglic. Pogacar ha così ripreso la maglia gialla sul traguardo di Valloire e un vantaggio di 45'' e 50'' su Evenepoel e Vingegaard in classifica generale.
Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, Vincenzo Nibali ha analizzato quanto emerso da questa prima tappa di montagna del Tour. Secondo l'ex campione, Vingegaard ha pagato la lunga assenza dalle corse dopo l'incidente avvenuto alla Volta Paesi Baschi, ma anche una scelta di rapporti non ottimale. "Forse Pogacar aveva un rapporto migliore in discesa", ha commentato Nibali.
Nibali: 'Evenepoel è la mina vagante'
Analizzando quanto avvenuto nella quarta tappa del Tour de France, la prima di montagna, Nibali ha spiegato di vedere Tadej Pogacar ancora come il grande favorito alla vittoria finale. "Mi ha lasciato la consueta grande impressione di tutta questa stagione" ha commentato Nibali, che vede il campione sloveno nel momento migliore della sua carriera.
"È più magro dello scorso anno, ha corso poco a inizio stagione e al Giro ha speso il giusto", ha analizzato l'ex campione siciliano.
Secondo Nibali, Vingegaard si è espresso ad alti livelli ma ha pagato i quasi tre mesi di inattività dopo l'incidente della Volta Paesi Baschi. Il vincitore del Tour 2014 ha sottolineato come Pogacar sia riuscito a staccare Vingegaard nella parte di salita caratterizzata da curve e tornanti, dove è necessario rilanciare con grande energia. "Questa è una delle situazioni più difficili da simulare in allenamento, da qui si vede la mancanza di giorni di gara", ha commentato Nibali, che ha anche notato una possibile differenza di rapporti che avrebbe favorito Pogacar nella successiva discesa dal Galibier.
"Forse Pogacar aveva un rapporto migliore in discesa, più pieno" ha dichiarato Nibali, che si è detto sorpreso dalla prestazione di Evenepoel in salita. "Può essere la mina vagante", ha commentato l'ex campione a proposito del giovane belga, al suo debutto al Tour de France.
Le prossime tappe della sfida Pogacar - Vingegaard
Dopo la prima tappa alpina che ha visto il successo di Pogacar, il Tour de France offre un paio di giornate favorevoli ai velocisti. Oggi la corsa è stata vinta da Mark Cavendish, che è diventato il nuovo plurivittorioso di tutti i tempi centrando la sua 35^ tappa, una in più di Eddy Merckx. Domani, giovedì 4 luglio, si arriverà a Digione per un'altra tappa da volata.
Gli uomini di alta classifica torneranno in scena venerdì 5 luglio nella cronometro da Nuits Saint Georges a Gevrey Chambertin di 25 chilometri, un appuntamento chiave nella sfida tra Pogacar e Vingegaard, senza trascurare Evenepoel e Roglic.
Sabato si affronterà un'altra tappa favorevoli agli sprinter, e poi domenica sarà la volta dell'attesissima frazione di Troyes. La corsa affronterà quattordici settori di strade sterrate, un percorso da classica che promette di regalare grandi emozioni.