Le Olimpiadi di Parigi 2024 sapranno certamente regalare agli appassionati di sport momenti indimenticabili dal punto di vista umano: la storia olimpica del resto è piena di episodi meravigliosi e significativi come quello che accadde a Derek Redmond.

Lo statunitense si presentò alla semifinale dei 400 metri delle Olimpiadi di Barcellona 1992 tra i favoriti, dopo aver fatto registrare il miglior tempo assoluto nella propria batteria.

Derek Redmond non sapeva che, di lì a poco, sarebbe entrato nella storia dello sport e delle Olimpiadi, anche se a caro prezzo: quello di rinunciare al sogno olimpico.

Jim Redmond, insieme a suo figlio Derek, commosse il mondo intero a Barcellona 1992

Derek Redmond si presentò ai blocchi di partenza della semifinale dei 400 metri piani con la piena consapevolezza di potersi conquistare il diritto a disputare la finale e, perché no, aspirare alla conquista di una medaglia. Il suo sogno, però, dopo 250 metri di corsa, si trasformò improvvisamente in un dramma sportivo: l'atleta americano dovette interrompere la propria corsa, tra urla di dolore e lacrime, a causa di un grave infortunio, lo strappo del tendine del ginocchio.

Derek, però, si era ripromesso a se stesso di dover arrivare al traguardo della corsa più importante della sua vita, la corsa olimpica. La stessa promessa, Derek, la fece a suo padre Jim. Ed ecco perché, non appena Jim si accorse del gravissimo infortunio subìto dal figlio, non esitò a scendere in pista per aiutarlo a realizzare quella promessa: mentre Derek si divincolava dagli uomini della sicurezza che cercavano in tutti i modi di fermare il suo gesto, il pubblico, ben presto, si rese conto di essere testimone di un commovente gesto umano e sportivo.

Derek non poteva far altro che saltare su una gamba sola mentre Jim lo sorreggeva per scortarlo, con tutto il proprio orgoglio di padre, sino al traguardo: Derek, ovviamente, non poté conquistare né la finale dei 400 metri piani, né tanto meno una medaglia.

Ma il pubblico presente allo stadio olimpico di Barcellona si alzò tutto in piedi, in un'indimenticabile standing ovation dedicata al gesto tenero e toccante di un padre che, in quel momento, ha insegnato al mondo intero quanto l'amore di un genitore possa andare ben oltre qualsiasi trionfo sportivo.

Da Barcellona 1992 a Parigi 2024, ricordando Jim Redmond scomparso nel 2022 a 81 anni

Jim Redmond è venuto a mancare nell'ottobre del 2022: gli account ufficiali dei Giochi Olimpici inviarono un messaggio di cordoglio al figlio Derek. Dopo quella sfortunata semifinale olimpica di Barcellona, Derek Redmond non ebbe più la possibilità di partecipare a un'Olimpiade. Quelle immagini di Derek e Jim Redmond andrebbero viste e riviste da genitori e figli, quei fotogrammi valgono più di qualsiasi discorso sportivo. Jim Redmond, prima della sua scomparsa, ebbe l'onore di essere di uno dei tedofori delle Olimpiadi di Londra del 2012.