Il 2025 della Formula 1 potrebbe rivedere il rientro del marchio Toyota. L'azienda giapponese, già presente nel Circus dal 2002 al 2009 con scarsi risultati (nonostante ingenti investimenti economici) starebbe pensando di riprovarci, associandosi al team Haas. L'indiscrezione è stata lanciata dal sito ungherese Formula.hu che ha raccolto voci e informazioni nel Paddock durante il weekend dedicato al Gran Premio di Gran Bretagna.

Pare che l'ingresso di Toyota in Formula 1 sia destinato ad avvenire sulla scorta di una collaborazione con Haas. Nella stagione 2025 il marchio nipponico dovrebbe apparire sulla livrea delle monoposto statunitensi che, molto probabilmente, vedranno alla guida il giovane talento britannico Oliver Bearman e il navigato driver francese Esteban Ocon, in uscita da Alpine. Insomma, si tratterebbe di una cooperazione simile a quella che nel recente passato si era verificata tra Alfa Romeo e Sauber.

A ogni modo, Toyota non si dovrebbe limitare soltanto a una compartecipazione da sponsorizzazione, ma avrebbe anche in mente di rientrare gradualmente da protagonista in Formula 1.

Toyota dal 2025 potrebbe fornire telai alla Haas

L'obiettivo della Toyota sarebbe quello di lavorare alla realizzazione dei telai delle vetture targate Haas già a partire dalla prossima stagione di Formula 1, ovvero dal 2025. Dunque, l'azienda giapponese non punterebbe subito ad una fornitura di motori, ma preferirebbe andare su un contributo tecnologico nella prima fase della collaborazione con la scuderia statunitense. Ricordiamo che, da quando è entrata nel motorsport, la Haas ha sempre avuto telai forniti dal brand italiano Dallara.

Per quanto riguarda i motori, il connubio Haas-Ferrari dovrebbe proseguire senza ostacoli fino alla scadenza dell'accordo attuale, nel 2028. Ad ogni modo, non si esclude che, se la cooperazione Haas-Toyota dovesse dare buoni frutti, i giapponesi possano rilevare per intero il team americano, puntando quindi a realizzare anche i propulsori delle vetture.

Questa svolta potrebbe esserci nel 2026 quando entrerà in vigore il nuovo regolamento della Formula 1.

L'eventuale alleanza con Toyota potrebbe rappresentare una notevole boccata d'ossigeno per Gene Haas, proprietario dell'omonimo team di Formula 1. Sembra, infatti, che l'imprenditore statunitense stia pensando di vendere la scuderia. In caso di accordo con Toyota, però, potrebbe restare almeno per qualche altro anno, supportato dalla multinazionale giapponese, fino a quando poi quest'ultima subentrerebbe a pieno titolo al posto della Haas.

Un'esperienza poco felice in Formula 1

Il primo approccio di Toyota con la Formula 1 è stato avaro di soddisfazioni. La società giapponese è entrata nel Circus nel 2002, provvedendo a costruire da sé vetture e motori: la sede era a Colonia, in Germania.

Nonostante il dispendio di risorse e denaro, il brand nipponico ha raccolto poco in termini di risultati in pista.

Basti pensare che, dal 2002 al 2009, non è mai arrivata una vittoria. I migliori risultati parziali sono stati dei terzi posti collezionati, negli anni, da Jarno Trulli, Ralf Schumacher e Timo Glock. Nel complesso, il miglior piazzamento nel mondiale costruttori è arrivato nel 2005, quando Toyota è giunta al quarto posto con 88 punti complessivi.

In seguito alla crisi economica, nel 2009 Toyota ha annunciato che sarebbe stata presente per l'ultima volta in Formula 1. Adesso, a 15 anni di distanza dall'addio, la casa giapponese sarebbe pronta a riprovarci insieme al team Haas.