A metà strada tra Fiandre e Roubaix, il ciclismo professionistico ha regalato un mercoledì ricco di eventi su più fronti. In Spagna è proseguito il Giro dei Paesi Baschi, arrivato alla terza tappa. La corsa è stata molto intensa e divertente, grazie al confronto diretto tra UAE e Red Bull. Su un percorso ricco di salite brevi e impegnative, i Red Bull sono riusciti a sorprendere Almeida e compagni con una fuga in cui si sono inseriti Vlasov e Lipowitz, i due leader del team tedesco. In un finale rocambolesco, però, la situazione si è capovolta e Almeida è riuscito a lanciarsi all'attacco nell'ultima discesa.
Il portoghese ha sbagliato una curva, permettendo ad Alex Aranburu di involarsi, ma un taglio del percorso del corridore della Cofidis ha poi consegnato la vittoria a tavolino a Romain Grégoire. In Belgio, la campagna di classiche è continuata con lo Scheldeprijs, corsa favorevole ai velocisti che ha visto Tim Merlier imporsi nettamente su Jasper Philipsen. Il ciclismo italiano ha festeggiato il terzo posto di Matteo Moschetti e la vittoria nella prova femminile dell'ex iridata Elisa Balsamo.
¡Victoria de Alex Aranburu¡ El corredor español (Cofidis) gana la tercera etapa de la Itzulia -Vuelta al País Vasco. 🤩💪👊 #Itzulia2025 pic.twitter.com/ApH9V7UtFL
— ⚡MazaCiclismo⚡ (@RuedaPedal) April 9, 2025
Aranburu taglia il percorso, successo a tavolino per Grégoire
Dopo una crono e una giornata riservata ai velocisti, il Giro dei Paesi Baschi è entrato nel vivo con la terza tappa, che ha presentato un percorso con quasi 4.000 metri di dislivello e tante salite brevi ma dalle pendenze molto accentuate.
Già a metà tappa, la UAE Emirates ha iniziato a movimentare la situazione, con i leader McNulty e Almeida subito molto attivi. L'azione degli emiratini ha costretto Florian Lipowitz, capitano della Red Bull, a impegnarsi direttamente nell'inseguimento, mentre la maglia gialla Schachmann è apparso in netta difficoltà.
Dopo una fase molto effervescente, la UAE è riuscita a far sganciare Marc Soler in compagnia di Clément Berthet e Rudy Molard. Su una dura rampa a poco più di trenta chilometri dall'arrivo, Berthet è rimasto tutto solo al comando. La situazione è però cambiata nel successivo tratto pianeggiante, quando Schachmann, da poco rientrato, ha lanciato un contrattacco in cui si sono inseriti anche Vlasov e Lipowitz.
La Red Bull ha lavorato intensamente per consentire alla fuga di prendere un buon vantaggio. La UAE è rimasta sorpresa da questa mossa ed ha dovuto sacrificare Del Toro e McNulty per permettere alla seconda parte del gruppo, con João Almeida, ma anche Mas e Skjelmose, di rientrare proprio all'approccio dell'ultimo Gpm, una rampa di un chilometro con pendenze sopra al 10%.
Berthet, ormai esausto, è stato raggiunto, e Lipowitz ha prodotto un forcing in progressione per cercare di selezionare ulteriormente il gruppo. Schachmann ha però risposto bene in questa fase, e anche Almeida si è riportato nelle posizioni di testa. Superata la parte con pendenze da vero e proprio muro, Almeida si è lanciato a tutta in discesa, guadagnando qualche metro insieme ad Alex Aranburu.
Il portoghese ha però sbagliato una curva in vista dell'ultimo chilometro e Aranburu ha così avuto via libera verso la vittoria. Lo spagnolo della Cofidis ha tagliato il traguardo tutto solo, ma più tardi la giuria ha deciso di declassarlo per aver affrontato l'ultima rotonda dal lato sbagliato, nonostante la segnalazione degli addetti.
Almeida è stato ripreso dal gruppetto inseguitore con gli altri uomini di classifica, dove Romain Grégoire ha battuto allo sprint Schachmann. Questa volata per il secondo posto ha così decretato Grégoire come vincitore di tappa.
Nella generale Schachmann ha mantenuto la maglia gialla con 4'' su Lipowitz e Almeida, 15'' su Van Wilder e 16'' su Skjelmose.
Ciclismo, nette vittorie di Merlier e Balsamo
In Belgio, la campagna di classiche del nord ha proposto lo Scheldeprijs, corsa con qualche tratto di pavé, ma storicamente molto favorevole ai velocisti. Tutto è andato secondo copione, con la sfida diretta tra Tim Merlier e Jasper Philipsen, i due grandi favoriti della corsa.
Tim Merlier wins Scheldeprijs 2025 and takes his 7th win of the season! #SP25 https://t.co/mYwi502T0s pic.twitter.com/HgBo5ZtXn7
— Eemeli (@LosBrolin) April 9, 2025
Nel finale la Lidl Trek ha lanciato Theuns, ma Philipsen ha preso la testa seguendo una traiettoria ottimale sulla parte sinistra della strada, vicino alle transenne. Merlier è stato costretto a fare più strada, ma ha dimostrato di avere una marcia in più e ha vinto largamente.
Philipsen ha concluso secondo, e Matteo Moschetti, protagonista di un convincente avvio di stagione, ha confermato la sua striscia di risultati positivi con un terzo posto.
Sono arrivate buone notizie per il ciclismo italiano anche dalla corsa femminile, in cui Elisa Balsamo ha battuto allo sprint Charlotte Kool e Chiara Consonni.