Alla decima tappa del Tour de France, dopo qualche sprint non brillantissimo e segnato da episodi negativi, Jasper Philipsen si è sbloccato. Nella frazione che ieri ha portato il gruppo a Saint Amand Montrond, Philipsen si è ripreso il suo posto di velocista numero uno del ciclismo attuale, grazie anche ad un perfetto lavoro di tutta la squadra. La Alpecin Deceuninck si è ben organizzata in un finale veloce e caratterizzato da lunghi rettilinei e il ruolo di Mathieu Van der Poel è risultato decisivo per la vittoria del compagno. Il campione del mondo ha pilotato il compagno in maniera mirabile, portandolo lanciatissimo agli ultimi duecento metri in cui Philipsen ha concretizzato andando a vincere.

Nel dopo corsa sono emersi i numeri espressi da Van der Poel durante il suo lavoro in favore del compagno, con dei picchi di quasi 1500 watt e una media di ben oltre i 1000.

Ciclismo, un picco di quasi 1500 watt

L'efficacia dello scatto con cui Mathieu Van der Poel ha pilotato Philipsen verso la vittoria della tappa di Saint Amand Montrond è stata molto chiara anche solo affidandosi alle sensazioni visive. A testimoniare ulteriormente la bontà di questo lavoro da ultimo uomo sono i wattaggi espressi dal Campione del Mondo. Il suo computerino di bordo è stato fotografato da un giornalista olandese di Ad, Daan Hakkenberg, che ha poi pubblicato l'immagine sui suoi spazi social.

La schermata propone tre valori che indicano i wattaggi espressi nello sforzo finale, quando VDP ha pilotato Philipsen.

Il picco di tre secondi è stato di 1461 watt, quasi come uno sprint di un velocista puro. In un arco di cinque secondi la potenza dell'iridato è stata di poco inferiore, 1450 watt. L'ultimo parametro testimonia la capacità di Van der Poel di esprimere dei valori stellari non tanto negli sprint veri e propri, ma in sforzi più prolungati.

Nei venti secondi più intensi, il Campione del Mondo è riuscito a sprigionare ben 1059 watt di media.

Van der Poel: 'All'inizio Philipsen era teso'

Nel dopo corsa, Mathieu Van der Poel ha parlato con la tv olandese NOS, ed ha spiegato che Jasper Philipsen sentiva molto questa tappa dopo gli episodi negativi dei giorni scorsi.

Nei primi sprint di questo Tour de France, il belga era stato prima estromesso da una caduta e in un'altra occasione declassato per una piccola deviazione a danno di Wout van Aert. "Ovviamente non gli piace essere preso di mira dalla giuria, anche i corridori sanno che non lo fa apposta. A volte è così concentrato sul suo obiettivo che istintivamente devia dalla sua traiettoria. Se lo fai troppo spesso, sai che la giuria prima o poi interverrà" ha commentato il Campione del Mondo di Ciclismo.

"Nella prima settimana del Tour Jasper era teso, anche se questo non è sempre negativo. Ha una gran voglia di vincere. Bisognerebbe chiedergli se quella tensione gli ha dato qualcosa in più" ha aggiunto Van der Poel, che anche nelle tappe di giovedì e venerdì si metterà a disposizione di Philipsen per guidarlo nelle volate. Nell'ultima settimana, quindi, il Campione del Mondo potrà cercare un successo personale. La tappa di Barcelonnette potrebbe essere l'occasione giusta per VDP.