Nonostante la fresca vittoria alla Vuelta Espana, la stagione di Primoz Roglic non è stata certo semplice. Lasciata la Jumbo Visma per ritrovare un ruolo da leader unico della RedBull Bora con l'obiettivo di puntare al Tour de France, il campione sloveno è stato ancora una volta bersagliato dalla sfortuna. Già in primavera, Roglic è stato coinvolto in due diverse cadute che lo hanno costretto al ritiro, alla Volta Paesi Baschi e al Tour.

Parlando alla tv slovena Nedelo, il quattro volte vincitore della Vuelta ha rivelato di aver seriamente pensato a ritirarsi dal ciclismo. "Ho cominciato a pensare di cosa avevo bisogno. Voglio ancora far parte del mondo del Ciclismo e passare tutto questo?", ha raccontato Roglic.

'Sono solo un essere umano'

Il Tour de France è il pezzo mancante nello straordinario palmares di Primoz Roglic, che tra i suoi successi più importanti conta quattro Vuelta Espana, un Giro d'Italia, una Liegi e un oro olimpico. Sfumata clamorosamente la vittoria nella penultima tappa dell'edizione 2020, quando fu rimontato da Tadej Pogacar, Roglic ha vissuto solo delusioni e colpi di sfortuna sulle strade della corsa francese.

L'ascesa di Jonas Vingegaard l'ha definitivamente relegato in un ruolo di secondo piano nello scacchiere tattico della Jumbo Visma, e per poter continuare a sognare di vincere la maglia gialla, Roglic ha dato una svolta alla sua carriera passando alla RedBull Bora.

Il campione sloveno è tornato quest'anno al Tour con un ruolo da leader, ma la sua corsa è finita alla dodicesima tappa con una caduta, mentre era ancora in lotta per il podio. Quell'incidente, in cui ha rimediato una frattura ad una vertebra, ha riaperto delle ferite anche a livello psicologico che lo hanno portato a farsi delle domande e a mettere in discussione la sua carriera nel ciclismo. "Dopotutto, sono solo un essere umano.

Quando è successo di nuovo quello che è successo, ho cominciato a pensare di cosa avevo bisogno. Voglio ancora far parte del ciclismo e passare tutto questo?" si è chiesto Roglic.

Il passare del tempo, il ritorno in bicicletta e soprattutto la vicinanza della famiglia, hanno però diradato queste nubi che si erano addensate sulla sua carriera. "Tutti questi eventi spiacevoli nella mia carriera, che avrei voluto non fossero mai accaduti, mi hanno anche portato molte cose positive. Il supporto della mia famiglia e di altre persone care quando mi rialzo dopo una caduta è eccezionale" ha dichiarato Roglic.

Roglic: 'La decisione di correre la Vuelta è stata facile'

Da qui è partita l'avventura del campione della RedBull Bora verso la Vuelta Espana, in cui ha conquistato il quarto trionfo da record.

"Nonostante la vicinanza della mia famiglia, non è stato facile pedalare con il dolore, ma questo mi ha aiutato a capire come procedere. Quindi, la decisione di ricominciare con la Vuelta dopo l'incidente al Tour è stata piuttosto facile", ha raccontato Primoz Roglic.

Messa in bacheca la quarta Vuelta Espana, Primoz Roglic correrà ora i Mondiali di Zurigo, in cui sarà impegnato sia nella cronometro del 22 settembre che nella corsa in linea del 29. Lo sloveno concluderà la stagione al Lombardia del 12 ottobre.