Tadej Pogacar ha bagnato l'esordio in maglia iridata con una nuova e spettacolare cavalcata solitaria nel Giro dell'Emilia, la classica bolognese che si è corsa ieri, sabato 5 ottobre. In una corsa che solitamente si decide nelle ultime due scalate della salita di San Luca, il fenomeno sloveno ha scritto anche qui una sceneggiatura inedita disperdendo la concorrenza già nella prima ascesa, ad una quarantina di chilometri dall'arrivo.
Nel dopo corsa, Pogacar ha raccontato che la sua intenzione iniziale non era quella di attaccare così presto. "L'idea era di andare regolari fino all'ultima salita, o alla penultima, ma Remco mi ha provocato" ha raccontato Pogacar.
Pogacar: 'Volevamo andare regolari'
La prima di Pogacar con la maglia di Campione del Mondo è stata una sontuosa esibizione che ha annichilito una volta di più gli avversari. Il campo partenti del Giro dell'Emilia era di altissimo livello, viste le presenze di Primoz Roglic e Remco Evenepoel tra gli sfidanti del fenomeno sloveno, ma di fatto l'atteso scontro a tre non c'è stato.
Troppo netta la superiorità di Pogacar, che già alla prima delle cinque scalate della salita del San Luca ha preso e se ne è andato verso l'ennesima impresa solitaria. Remco Evenepoel e il Campione del Mondo si sono incrociati solo per poche pedalate nelle fasi d'approccio di questa prima scalata, quando il belga si è portato in testa ma non ha poi saputo reagire all'andatura del rivale.
Nel dopo corsa, Pogacar ha raccontato che è stato proprio Remco Evenepoel a spronarlo ad attaccare così presto. "L'idea era di andare regolari fino all'ultima o alla penultima salita" ha spiegato il vincitore nella rituale conferenza stampa. "Poi Evenepoel mi ha provocato, ha cominciato lui. C'è stato un attacco della Astana e quando ho visto Jorgenson ho deciso di spingere" ha raccontato Pogacar.
'Una vittoria per i tifosi'
In breve, il Campione del Mondo ha scavato un abisso tra sè e il resto della corsa, e gli ultimi giri tra Bologna e il San Luca sono diventati un'esibizione ad effetto per mostrare quella maglia iridata tanto inseguita e sognata. Pogacar ha raccontato che questo esordio da Campione del Mondo gli ha regalato delle sensazioni speciali e una super motivazione.
"I primi giorni dopo la vittoria ai Mondiali ho cercato di staccare un po' a casa, di godermi le cose normali della vita. Ma poi sono arrivato qui, ho ricevuto il mio nuovo pacco di vestiti e la mia nuova bici, gli sponsor sono venuti a trovarmi e sì, la pressione è aumentata. Devi dare il massimo, mi sono detto.
E l'ho fatto. Mi sono sentito davvero bene. Sono stato enormemente sostenuto da innumerevoli fan. Erano lì per me, sotto la pioggia battente. Questa è per loro!" ha dichiarato Pogacar.
Tadej Pogacar ha ancora in programma due corse per concludere questa stagione che è già da consegnare alla storia del Ciclismo. Martedì 8 ottobre sarà al via della Tre Valli Varesine, mentre sabato 12 cercherà uno storico poker al Lombardia, un'impresa riuscita solo a Fausto Coppi.