Il periodo di pausa tra una stagione e l'altra del ciclismo professionistico è scandito anche dalle ultime trattative del ciclomercato e dagli annunci di ritiro di diversi corridori. Molte squadre hanno ormai definito gli organici in vista del 2025, e nel World Tour restano pochissime caselle da riempire. A caccia di una sistemazione in extremis ci sono anche diversi corridori italiani, tra cui l'olimpionico Elia Viviani, che non resterà alla Ineos.

Nella lista di coloro che invece hanno deciso di appendere definitivamente la bicicletta al fatidico chiodo spiccano i nomi di alcuni veterani del Ciclismo italiano, come Dario Cataldo e Domenico Pozzovivo.

Viviani sogna la chiusura con una tappa del Giro

Tra i corridori italiani che non hanno ancora ufficialmente una squadra per la stagione 2025 spicca ovviamente il nome altisonante di Elia Viviani. Il velocista veneto ha archiviato un'annata di grandi soddisfazioni nel ciclismo su pista, con il doppio argento olimpico e iridato, ma in cui ha confermato il trend negativo su strada. Viviani non rinnoverà con la Ineos e alla soglia dei 36 anni è a caccia di una nuova squadra per un ultimo scorcio di carriera.

L'olimpionico di Rio 2016 vorrebbe correre almeno un ultimo Giro d'Italia, con il sogno di conquistare una vittoria di tappa che sarebbe il sigillo finale ad una carriera da campione.

Tra i corridori che quest'anno hanno militato in squadre World Tour non ha ancora un contratto neanche Fabio Felline, che ha avanzato anche l'ipotesi di ritiro. Nella categoria Professional sono in attesa di chiarire il futuro quasi tutti i corridori della Corratec, che potrebbe continuare con nuovi nomi e sponsor.

Ciclismo, Bonifazio smette a soli 31 anni

L'altra faccia di questo periodo del mercato del ciclismo sono gli annunci di ritiro da parte di molti corridori. Il ciclismo italiano non vedrà più in gruppo alcuni dei suoi veterani, da Domenico Pozzovivo a Dario Cataldo.

Pozzovivo lascia il ciclismo alla bella età di 42 anni, con il record di diciotto partecipazioni al Giro d'Italia e un numero imprecisato di incidenti e fratture varie.

Nel suo score spiccano una tappa al Giro d'Italia, la classifica finale del Giro del Trentino, una tappa al Giro di Svizzera e una al Catalogna.

Anche Cataldo chiude una carriera lunghissima, a quasi 40 anni, iniziata con i propositi di diventare un corridore da grandi giri e poi evoluta nel ruolo di prezioso uomo squadra. Nonostante i tanti anni passati ad aiutare i leader, Cataldo si è tolto la soddisfazione di vincere una tappa sia al Giro d'Italia che alla Vuelta Espana.

Un altro veterano che scende di bicicletta è Jacopo Guarnieri, grande specialista del ruolo di ultimo uomo per tanti velocisti, su tutti Kristoff e Demare. L'ultimo progetto della sua carriera, al fianco di Caleb Ewan, non ha dato buoni frutti e all'età di 37 anni Guarnieri ha deciso di smettere.

Tra tanti corridori in età avanzata, è un po' sorprendente trovare nella lista di chi lascia il ciclismo anche Niccolò Bonifazio. Ad appena 31 anni, al termine di una stagione senza acuti in maglia Corratec, il corridore ligure ha deciso di chiudere la carriera. Velocista puro, passato professionista nel 2014 con la Lampre, Bonifazio ha fatto vedere degli sprazzi notevoli, vincendo Coppa Agostoni e Gp Lugano a inizio carriera, ma senza poi riuscire ad imporsi con continuità.