Venerdì 3 gennaio, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto MArTA, l'Amat (azienda municipalizzata autotrasporti) e il Comune di Taranto hanno presentato alla stampa "Sulla linea della storia", un progetto che punta alla promozione e valorizzazione della città di Taranto.
Alla presentazione hanno preso parte il presidente Amat, Giorgia Gira, la direttrice del museo, Eva Degl'Innocenti, che ha accolto l'idea con entusiasmo, e l'assessore all'Urbanistica e Mobilità di Taranto, Augusto Ressa, che ha sottolineato la possibilità di avere una conoscenza profonda e diffusa del patrimonio storico e culturale della città in modo diversificato grazie ai tanti supporti tecnologici.
Il progetto 'Sulla linea della storia'
Il progetto "Sulla linea della storia" prevede l'installazione di 150 pensiline distribuite per la città con le immagini dei reperti archeologici custoditi presso il museo MArTA. Si tratta di un vero e proprio percorso espositivo che andrà dalla Preistoria al Medioevo. Inoltre, i pannelli saranno corredati da immagini e didascalie con le relative collocazioni all'interno del museo e sostituite ogni sei mesi per mostrare tutte le 300 immagini dei reperti.
Il Comune di Taranto ed il MArTa hanno progettato il prototipo del primo pannello collocato nell'area di sosta di via Garibaldi, definendo in tal modo lo schema grafico. Le foto ad alta risoluzione e il supporto scientifico saranno forniti dal museo stesso.
Le forniture con le relative collocazioni e le sostituzioni semestrali, saranno effettuate a spese del Comune per i primi trenta pannelli e per il resto dall'Amat. L' obiettivo del progetto è diffondere e valorizzare tra i cittadini e i visitatori il ricco patrimonio storico culturale di Taranto.
Il MArTa, uno dei musei archeologici più importanti d'Italia
Il MArTa fu fondato nel 1887 presso l'ex convento di San Pasquale di Baylon. L'archeologo Luigi Viola volle fare del museo un punto di riferimento per la storia della Magna Grecia, ma è sempre stato dedicato alla documentazione archeologica di Taranto, della zona ionica e di tutta la Puglia.
Il museo è stato ristrutturato in varie fasi. L'inaugurazione del secondo piano avvenne il 26 luglio 2016 dove si ripercorre la storia di uomini e donne dal Paleolitico fino al IV secolo a.C. Inoltre, il museo vanta la presenza di una delle più grandi e importanti collezioni di manufatti dell'epoca della Magna Grecia, tra cui i famosi ori di Taranto, ormai noti e apprezzati in tutto il mondo. Molto importante è la ricca programmazione culturale del museo, destinato a tutti i target, compreso alle scuole, dove svolgono attività didattiche volte alla scoperta di Taranto, della provincia ionica e di tutto il territorio pugliese.