Luigi Di Maio, ministro dello Sviluppo economico e vice premier, intervenendo in diretta al programma televisivo Cartabianca, ha affermato, sicuro: "La città di Taranto non ha musei degni della Magna-Grecia". Una frase che ha lasciato senza parole esperti del settore e tarantini. Infatti, la "Città dei due mari" ospita il Museo archeologico nazionale "MArTA", eccellenza riconosciuta anche livello internazionale. Il grave errore commesso da Di Maio è stato riportato da diversi quotidiani nazionali e ha già fatto il giro del web scatenando, come spesso accade in questi casi, facili ironie.
La gaffe
Il leader del M5S, intervistato da Bianca Berlinguer a #Cartabianca (seguitissimo programma di attualità ed approfondimento di Rai3) ha parlato della questione dell'Ilva (uno dei più importanti complessi industriali d'Europa) e dopo aver accennato alla vendita del siderurgico al colosso ArcelorMittal ha spiegato: "Avremmo fatto una nuova gara, spento e riconvertito le aree inquinanti ed investito soldi in un’università e nel turismo - poi ha puntualizzato -. Taranto che può vantare i maggiori reperti archeologici di tutta la Magna Grecia, non ha musei degni di quell’area".
Un lapsus che, a molti, è sembrato un vero e proprio affronto. Perché, Taranto, come è risaputo ospita il Museo archeologico nazionale (conosciuto anche come MArTA), una realtà importante e riconosciuta in tutto il mondo
La replica della direttrice del Museo
Eva Degl'Innocenti, che dal 2015 si occupa della direzione del Museo, su Twitter ha subito replicato al vicepremier.
Nel suo post si legge:"Egregio Ministro, sarei onorata di poterLa accogliere al MArTA, uno dei musei archeologici più importanti al mondo, con sede proprio a Taranto".
Il museo - fondato nel 1887 ed ospitato nelle stanze del'ex convento di San Pasquale di Baylon, custodisce una delle più grandi collezioni di manufatti della Magna Grecia, tra cui i celebri "Ori di Taranto" (una collezione di preziosi e bellissimi monili) e la "Tomba dell'Atleta".
Nell'estate del 2016, il polo, alla presenza dell'allora premier, Matteo Renzi, aveva inaugurato il secondo piano (dedicato alla sezione preistorica del Paleolitico e all'età del Bronzo). L'ex segretario Pd aveva spiegato: "L’investimento sulla cultura in Italia non deve avere un atteggiamento da addetti ai lavori e non deve essere uno sfizio.
E' finita l'epoca in cui si considerava la cultura come l'ultima ruota del carro".
Egregio Ministro @luigidimaio da Direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto sarei onorata di poterLa accogliere nel museo archeologico più importante della Magna Grecia con sede a #Taranto uno dei musei archeologici più importanti mondo @micheleemiliano @LaGazzettaWeb
— Museo MArTA (@museo_marta) 11 settembre 2018