Fisco ed Agenzie delle Entrate hanno fornito importanti chiarimenti in tema di detrazioni fiscali 2014 esplicitando con esattezza per quali tipi di interventi è possibile fruire del bonus mobili e arredi 2014; tutte le tipologie di interventi ricondotte in questa categoria danno infatti diritto ad una detrazione Irpef al 50%.



Il capitolo detrazioni fiscali 2014 si carica di particolare significati, dato che la Legge di stabilità imponeva un taglio lineare a tutta una serie di sconti a meno che il governo non fosse intervenuto pronunciandosi diversamente: il pronunciamento differito è arrivato, con la previsione che ogni nuova statuizione in tema di detrazioni fiscali 2014 rientri all’intero della delega fiscale. In buona sostanza sarà il Parlamento a decidere e non il Governo. Tornando al bonus mobili e arredi 2014, vediamo per quali interventi è possibile fruirne e quali sono le disposizioni dell’Agenzia delle Entrate.

Detrazioni fiscali 2014, bonus mobili e arredi al 50%: gli interventi per cui è possibile fruirne

In linea generale, il bonus mobili e arredi al 50% è fruibile da chi procede all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici; per quel che concerne la tipologia di interventi che vi rientrano, va precisato che vengono inclusi solo interventi di ristrutturazione edilizia. Gli interventi di manutenzione ordinaria consentono infatti di avere il bonus solo se la manutenzione viene eseguita sulle parti comuni di un condominio e solo per arredare le parti comuni.



Nel caso in cui ci si trovi dinnanzi ad interventi effettuati sulle singole abitazioni che rientrano nell’alveo delle agevolazioni al 50% a prescindere dalla categoria edilizia in cui ricadono (a prevederlo è il Tuir), occorre per converso effettuare una valutazione caso per caso. Di seguito un elenco degli interventi per i quali è possibile fruire del bonus arredi:



  • interventi effettuati allo scopo di prevenire atti illeciti - pensiamo all’installazione di una porta blindata - a patto che tali interventi  rientrino  nella manutenzione straordinaria della singola unità immobiliare;



  • interventi di rifacimento del bagno con cambio delle tubature, considerato che tale intervento è ricompreso all’interno dei lavori di manutenzione straordinaria;



  • interventi di ristrutturazione che comportano lo spostamento di pareti interne;



  • interventi di rifacimento dell’impianto elettrico (in quanto manutenzione straordinaria) e di sostituzione delle finestre comprensive di infissi.

In merito all’ultimo punto, è bene precisare che se il richiedente ha già fruito della detrazione al 65% per i lavori atti a conseguire un risparmio energetico non potrà fruire del bonus mobili e arredi 2014; l'impossibilità di fruire del bonus si estende anche ai lavori di tinteggiatura delle pareti.



A completare il quadro la previsione in base alla quale per poter richiedere il bonus mobili e arredi 2014 è indispensabile che il contribuente detenga una copia dei documenti che attestino l’effettuazione e il concreto svolgimento dei lavori.



Nel caso in cui si abbia diritto a detrazioni Irpef superiori ai 4.000 euro non si otterrà il credito in via automatica, come accadeva sino all’anno scorso, ma si dovrà attendere che l’Agenzia delle Entrate compia la relativa verifica. Si tratta di una delle previsioni più importanti tra quelle introdotte quest’anno a proposito di detrazioni fiscali 2014, anche se il Ministro dell’Economia Saccomanni e i responsabili dell’Agenzia delle Entrate hanno precisato che tale previsione interesserà solo l’1,2% del totale degli aventi diritto alle detrazioni (a tanto ammonta infatti il quantitativo di contribuenti che nel 2013 vantava detrazioni fiscali Irpef superiori alla soglia dei 4.000 euro).