Fisco e calendario: un binomio mai nato. Il 31 luglio 2014 scade il termine utile per la presentazione del modello 770 2014 (ordinario e semplificato) ma la data, come ogni anno, si rivela troppo vicina e sovrapposta ad altri appuntamenti, così da dover ricorrere necessariamente alla proroga per consentire ai commercialisti e ai centri fiscali di assistere adeguatamente l'utenza alle prese con un numero sempre più elevato di oneri tributari: dalla IUC (Tasi, Tari) all'IMU per finire con la dichiarazione dei redditi (Unico, 730, 770) solo per citare qualche esempio.

La proroga è stata formalmente richiesta all'Agenzia dell'Entrate da più parti: intermediari, banche e società di gestione del risparmio e varie associazioni professionali propongono il 30 settembre 2014 come ultimo giorno utile per la presentazione del modello 770 2014 (ordinario e semplificato). Lo ha ribadito in queste ore anche il Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro Marina E. Calderone con una lettera al Direttore Generale delle Finanze (MEF) Fabrizia Lapecorella in cui si descrivono le molteplici problematiche incontrate dai professionisti che rappresenta: "La dichiarazione dei sostituti di imposta contiene rilevanti dati fiscali, previdenziali e assicurativi che non possono essere predisposti nei pochi giorni a disposizione [...] le ultime novità introdotte al Modello 770 necessitano di chiarimenti e di approfondimenti".

In ultimo, ricorda la Calderone citando il calendario redatto dall'Agenzia dell'Entrate (composto da ben 141 pagine), ci sono le innumerevoli scadenze di questo mese che di fatto ostacolano il sereno svolgimento delle innumerevoli attività di assistenza fiscale offerte ai contribuenti.

Nonostante le continue sollecitazioni pervenute all'Agenzia dell'Entrate non abbiamo al momento notizie certe sul rinvio della presentazione del modello 770 2014 al 30 settembre prossimo.

In attesa di un riscontro, ricordiamo che il Modello 770 2014 deve essere presentato telematicamente entro il 31 luglio, direttamente o tramite un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf, ecc.).