Vediamo come effettuare il calcolo di Tasi e Imu 2015 su prime e seconde case, negozi e altre tipologie immobiliari in base alle aliquote: quali sono i passaggi per calcolare gli importi da pagare per la prima rata, dove trovare i dati necessari per effettuare il calcolo, nonché gli strumenti utili disponibili on line (utili e gratuiti). Ricordiamo che l'ultimo giorno per pagare l'acconto delle due tasse senza incorrere in sanzioni è il 16 giugno 2015.

Il calcolo Tasi su case e altri immobili: le istruzioni per la prima rata del 2015

Per il calcolo della Tasi 2015 su case, negozi e altre tipologie di immobili la procedura è la stessa ma cambiano i dati da utilizzare.

Vediamo il tutto passo dopo passo: si parte, come per l'Imu, dalla rendita catastale (dato contenuto in visura, rogito e reperibile anche attraverso i servizi del sito ufficiale dell'Agenzia delle entrate). La rendita catastale va rivalutata al 5 per cento moltiplicando la cifra per 1,05. Tutto molto semplice. Ora occorre fare attenzione: la cifra va moltiplicata per un coefficiente che varia per il tipo di immobile. Per le case è 160, per i negozi 55, per gli uffici 80 e 65 per gli immobili strumentali. Il calcolo prosegue moltiplicando il tutto ancora una volta per l'aliquota appropriata.

Il calcolo della Tasi 2015 su prima e seconda casa, uffici o negozi, procede moltiplicando la cifra per l'aliquota, che varia a seconda dei comuni: per capire qual è quella da utilizzare occorre consultare la delibera del proprio comune.

Ecco come trovare le delibere sul sito del MEF in meno di due minuti. A questo punto occorre sottrarre l'importo delle detrazioni cui si ha eventualmente diritto (si consulti anche in questo caso la delibera di cui sopra). Siamo quasi alla fine: se si possiede l'immobile in questione al 100% basterà dividere la cifra per due per ottenere l'importo da pagare per la prima rata Tasi 2015, altrimenti occorrerà proporzionare detrazioni e importo in base alla percentuale di possesso (esempio: possesso al 50%, si divide a metà l'importo da pagare così come le detrazioni eventualmente spettanti).

Prima rata Imu 2015, il calcolo per pagare il giusto importo entro il 16 giugno

Per il calcolo dell'Imu 2015 su case o altri immobili il procedimento è in parte simile. Si rivaluta la rendita catastale al 5% (rendita X 1,05), si moltiplica ancora per il coefficiente legato all'immobile oggetto del pagamento, ovvero 160 per case, 140 fabbricati categorie C3, C4 e C5, 80 per quelli in categorie A10 e D5, 55 per quelli in C1, 65 per quelli del gruppo D (esclusa la categoria D5 già citata).

Il prodotto della moltiplicazione va moltiplicato ancora per l'aliquota Imu 2015 o 2014 (se quella del 2015 non è stata deliberata). Per conoscere le aliquote del proprio comune si segua la guida al reperimento delle delibere sul sito del MEF del paragrafo precedente. A questo punto se esistono detrazioni vanno sottratte dalla cifra finora ottenuta, quindi è necessario dividere il tutto per due per capire quanto pagare per la prima rata Imu 2015.

Calcolare Imu e Tasi on line per la prima rata 2015: quali gli strumenti consigliati

Vi sono tanti tool per il calcolo di Imu e Tasi 2015 on line, tutti gratuiti. Questi strumenti rappresentano un valido aiuto per calcolare quanto pagare o per controllare che i calcoli passo passo effettuati siano corretti.

Tra i vari strumenti noi consigliamo, in particolare, quelli sul portale de Ilsole24ore e sul portale Amministrazionicomunali.it. Ottimo anche il calcolatore di Imu e Tasi presente sul sito Riscotel.it. Ricordiamo che è possibile rifarsi alle istruzioni precedenti per reperire le informazioni utili per compilare i campi richiesti dai calcolatori online qui citati.