Il premier italiano, Matteo Renzi, nelle ultime ore si è sbilanciato ed ha promesso un taglio delle tasse. Nel dettaglio, il prossimo anno non pagheremo più Imu e Tasi sulla prima casa. Questa decisione ha provocato la reazione negativa da parte dell'Unione Europea che si è detta contraria a questa decisione. A sua volta, il premier ha risposto per le rime: 'Le tasse da tagliare le decidiamo noi.
Se l'Europa non si interessa ai barconi che arrivano dal mare perché ci deve dire cosa fare delle tasse? Spero che queste esternazioni siano state dovute al caldo', queste le parole dure del presidente del Consiglio.
Renzi: 'Il taglio delle tasse è una decisione dell'Italia e non dell'Europa'
Il premier Renzi ha anche polemizzato sul fatto che le dichiarazioni sono state affidate ad una fonte di Bruxelles, senza specificare chi fosse la persona che realmente le ha pronunciate. Poi, il leader del Partito Democratico, ha confermato le sue intenzioni: 'Segnatevi la data del 16 dicembre. Sarà l'ultima volta che si pagheranno l'Imu e la Tasi.
Sono decisioni dell'Italia e non dell'Unione Europea'. Quanto deciso con l'abolizione delle due imposte conferma le intenzioni del governo di ridurre queste due tasse e, lo stesso Renzi si sbilancia evidenziando, per l'anno prossimo, un intervento anche sulla riduzione dell'Ires, l'imposta a carico delle aziende, mentre nel 2018 ci sarà un intervento molto importante che istituirà gli scaglioni per le aliquote Irpef. Secondo il premier, le coperture economiche per giungere a questi obiettivi, ci sono.
Non si è fatta attendere la risposta da parte della Commissione Europea che, tramite la sua portavoce, Annika Breidthardt, ha specificato che 'l'Europa valuterà la situazione solamente dopo che l'Italia avrà formalizzato il taglio delle tasse.
Aspettiamo le decisioni che arriveranno entro la metà di ottobre'. Se volete essere informati sulle altre notizie che giungeranno in merito al taglio delle tasse per il 2016, cliccate sul tasto 'segui', all'inizio del presente articolo.