Si avvicina sempre di più la data del 16 dicembre 2015, quella delle scadenze fiscali per il pagamento del saldo della Tasi e dell'Imu 2015. Dovrebbe essere l'ultimo appuntamento degli italiani con le tasse sulla prima casa, secondo quanto previsto dalla legge di stabilità in approvazione al Parlamento, e quindi cerchiamo di fornire tutte le informazioni utili che possono essere utilizzate dal contribuente: in primo luogo, la questione delle aliquote e delle detrazioni, e in secondo luogo, come effettuare il calcolo online per il pagamento. Sulla prima questione, bisogna sottolineare come i singoli Comuni abbiano preso decisioni differenti nel tempo sulle percentuali, sulla seconda anticipiamo che vi sono degli strumenti online che, con pochi click, permettono al contribuente di effettuare il calcolo.
Il suggerimento che noi diamo, comunque, resta il medesimo: qualora non si sia troppo esperti nella materia fiscale, bisognerebbe sempre rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato.
Aliquote e calcolo pagamento online per la Tasi e l'Imu 2015
Il primo passo da compiere, qualora si voglia agire senza alcun 'aiuto' di intermediari, è quello di ricavare le aliquote 2015 che sono state applicate nel Comune dove si trova l'immobile soggetto a Tasi o Imu 2015. In questo senso, il consiglio è quello di collegarsi al sito del MEF (il Ministero delle Finanze) e da lì muovere verso la sezione che è interamente dedicata alla cosiddetta 'finanza locale': a quel punto, basterà inserire il nome del Comune di interesse e si arriverà alla sezione dove si trovano le delibere comunali sulle aliquote da applicare.
Il secondo passo è quello che riguarda il calcolo dell'imponibile in vista del pagamento del saldo. Possiamo già dire che la calcolatrice la possiamo mettere da parte; infatti, sul web sono presenti alcuni strumenti che con grande facilità permettono di effettuare il calcolo. Il nostro suggerimento è di collegarsi con il sito de Il Sole 24 Ore dove è disponibile per tutti un calcolatore automatico online.
Importante è conoscere quali sono i dati che verranno richiesti e soprattutto la rendita catastale, qualora vi siano e si intenda accedere alle detrazioni che sono previste in alcuni Comuni.
Secondo quanto previsto dalla legge di stabilità 2016, dovrebbe essere l'ultimo appuntamento degli italiani con la tassa sulla prima casa; le novità previste sono particolarmente importanti: la prima riguarda la cancellazione della Tasi e dell'Imu sulla prima casa; la seconda dovrebbe invece portare all'esenzione dal pagamento dell'Imu sui terreni agricoli. Per restare aggiornati sulla materia fiscale, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.