Potremmo dire, anno nuovo adempimenti vecchi. Questo perché l’Agenzia delle Entrate ha reso pubblici i nuovi modelli fiscali con le loro relative istruzioni. Si tratta del Modello 730, il Modello IVA, la Certificazione Unica (CU) che ormai ha sostituito il Cud e il Modello 770. Vediamo cosa c’è di diverso rispetto ai modelli del 2015 e cosa troveranno milioni di contribuenti che presto dovranno utilizzarli.

Il 730 resta precompilato

Lo scorso anno il Modello 730 ha occupato per molti mesi l’attenzione dell’opinione pubblica, dei rotocalchi e delle discussioni da bar.

Infatti, il 2015, tra le altre cose, passerà agli annali come quello in cui è stata avviata la nuova forma della dichiarazione dei redditi con il Modello 730, cioè quella precompilata. Oggi la fase transitoria e di sperimentazione è finita, il 730 precompilato da quest’anno è a regime ed ha aumentato la quantità di dati già presente nella dichiarazione messa a disposizione dei contribuenti da parte del Fisco. Infatti, nel cassetto Fiscale dei contribuenti, da quest’anno, saranno caricate anche le spese mediche e farmaceutiche sostenute dal dichiarante o dai suoi familiari. Più si perfeziona la macchina operativa della Dichiarazione dei Redditi precompilata, meno adempimenti saranno necessari per i cittadini, almeno questo è il pensiero di chi ha partorito questa autentica rivoluzione.

A dire il vero lo scorso anno, non tutto funzionò per il meglio, ma l’alibi della fase di sperimentazione era valido come giustificazione per alcuni errori e per alcune problematiche riscontrate. Tra le altre novità che è possibile trovare nelle istruzioni del Modello, c’è la nascita del quadro K, quello che potrà utilizzare l’amministratore del condominio che quindi non sarà più tenuto a presentare il Modello Unico PF compilandone il quadro AC.

Importante inoltre la possibilità concessa in dichiarazione, di destinare il 2 per mille a delle associazioni culturali, sempre che queste ultime siano iscritte ad un apposito albo che sta approntando il Governo.

Novità anche per Modello 770, IVA e CU

Sono pronti anche i Modelli 770, sia quello classico che il semplificato. Per questi, la novità più importante è la scadenza che non coinciderà con il 31 luglio come per gli altri anni, ma sarà posticipata di un giorno.

La novità non dipende dalla volontà del fisco ma è obbligata dal calendario 2016 che ha il 31 luglio festivo. Quindi la scadenza per la trasmissione telematica del 770, sarà il prossimo 1° Agosto. Per il modello IVA, le novità riguardano l’incrocio con alcune norme entrate in vigore nel 2015. Sono nati dei righi per permettere di regolarizzare la posizione IVA nelle operazioni tra fornitori e Pubblica Amministrazione, con quest’ultima che ha l’obbligo di versare direttamente al fisco l’Imposta che i suoi fornitori gli addebitano. Importante anche il nuovo quadro VI che riguarda operazioni di esportazioni all’estero non imponibili dal punto di vista dell’IVA. Anche La Certificazione Unica continua il “restyling” dovuto alla voglia di rendere più completo il 730 precompilato.

Da quest’anno, i sostituti di imposta (i datori di lavoro) potranno inserire nella CU anche il codice fiscale del coniuge del lavoratore a prescindere se sia o no fiscalmente a carico del soggetto. L’impatto della nuova CU sarà positivo anche per i sostituti che devono emettere la certificazione perché più dati si inseriscono nella CU, meno dati vanno inseriti nel modello 770. Insomma, piccoli correttivi ma che viaggiano sempre nella direzione di rendere più snello il rapporto tra fisco e contribuenti.