Il ddl presentato dai senatori Anna Maria Bernini ed Emilio Floris il 17 marzo in Senato e ribattezzato 'Ddl di rottamazione ruoli' ha l’obiettivo di dare una boccata di ossigeno a tutti quei cittadini insolventi con l'erario o con la previdenza che hanno serie difficoltà a pagare le rate. Vediamo cosa prevede e quali gli effetti e i benefici che potrebbero conseguire da una sua approvazione.

Cosa prevede il ddl di rottamazione?

Il ddl di rottamazione, sebbene non sia un condono anche se ci si avvicina molto, capovolge il sistema attuale e permette di invertire i ruoli che fino a poco tempo avevano Equitalia e il cittadino debitore. Non sarà più il cittadino infatti a dover chiedere la formulazione di un piano di rateizzazione, ma il concessionario di riscossione a fare la prima mossa. Equitalia proporrà una rateizzazione studiata appositamente in relazione alla situazione finanziaria del contribuente. In sostanza il calcolo aritmetico che verrà effettuato si basa sulla riduzione del debito e sull’eliminazione delle sanzioni, degli interessi e dell’aggio di riscossione.

Nello specifico i tributi e le imposte dovranno essere pagate al 75% e dunque i contribuenti beneficeranno di uno sconto del 25% nel caso in cui si trovino "in grave difficoltà finanziaria". Per intero resta da pagare l'IVA ed i contributi previdenziali. Per i contribuenti invece che si trovino in ‘momentanea difficoltà finanziaria’, è previsto uno sconto del 4,5 %, fermo restando lo stralcio di interessi, delle sanzioni e dell'aggio. Il pagamento dei tributi avverrà quindi in quota ridotta al 95,5%. Se l’importo del debito è inferiore a 50 mila euro, esso si estingue con 8 rate trimestrali che devono essere versate in 2 anni. Per importi di debito superiori a 50 mila eur: sono 12 le rate trimestrali, pagabili in 3 anni.

Il ddl di rottamazione prevede inoltre che la proposta di definizione deve riguardare l'intero debito del contribuente, fino all'anno in corso.  

Effetti e vantaggi sui contribuenti

Benché lo scopo del ddl sia quello di venire incontro a chi sia nell'assoluta impossibilità di pagare le tasse, un immediato vantaggio lo ha anche Equitalia che può procedere a recuperare i debiti iscritti a ruolo più velocemente. Anche perché negli ultimi 15 anni su 1.058 miliardi di crediti da riscuotere Equitalia ne ha incamerati il 5%, cioè 7,7 miliardi l'anno. Nonostante i buoni propositi però non sono mancate le critiche posto che questo saldo e stralcio, ossia il piano di transazione fra debitore e creditore, potrebbe produrre un effetto risolutivo nel breve termine ma potrebbe comunque rischiare di moltiplicare il problema nel medio lungo periodo.

Ricordiamo inoltre che ad oggi la rateizzazione dei debiti per importi non superiori a 50 mila euro viene effettuata con domanda online, su cui Equitalia dà sempre il proprio parere favorevole. Per altre informazioni sul tema potete premere il bottone Segui in alto accanto al mio nome.