Grosse novità in arrivo per tutti coloro che, per scelta o per costrizione, lavorano con partita iva. Si tratta di circa un milione di lavoratori che sono iscritti alla gestione separata Inps, al quale versano contributi al pari dei lavoratori dipendenti, ma senza di ricevere gli stessi servizi.

Il sottosegretario Tommaso Nannicini ha infatti anticipato le misure che il governo intende prendere al favore delle partite IVA, tra cui una riduzione delle aliquote dei contributi Inps che potrebbe portare ad un risparmio di circa mille euro l’anno, nell'ambito di un vero e proprio Jobs Act degli autonomi.

I contributi Inps per le partite Iva: riduzione delle aliquote dal 2017

Nel corso degli ultimi anni, un esercito di informatici, consulenti marketing, grafici ed altri professionisti freelance, hanno visto lievitare l’aliquota dei contributi Inps che sono tenuti a versare.

Solo durante il governo Prodi, la percentuale dei versamenti alla gestione separata è cresciuta di nove punti, cui si è aggiunto un altro con il governo Berlusconi. Con la famigerata legge Fornero del 2012, anche le partite iva sono state duramente colpite, con la previsione dell’incremento dei contributi Inps dal 27 al 33 per cento; un aumento che è stato bloccato di volta in volta con provvedimenti ad hoc ma che sarebbe dovuto scattare a partire dal 2017.

La novità annunciata da Nannicini si compone di una doppia misura: la prima, il nuovo blocco dell’aumento, mantenendo l’aliquota dei contributi Inps fissa al 27 per cento, cui si aggiunge lo 0,72 per cento di quota maternità; la seconda prevede uno sconto sui versamenti che dovrebbe portale l’aliquota al 25 per cento, con un contestuale incremento della quota per malattia e maternità all’1,5 per cento.

Le partite iva, quindi, dovrebbero trovarsi a versare contributi Inps per il 26,5 per cento del loro reddito.

Un Jobs Act per gli autonomi

Ma non dovrebbe essere, questa, l’unica novità in arrivo per le partite iva. A testimoniare una vera e propria inversione di tendenza verso i lavoratori freelance o a progetto, l’annuncio del varo di un vero e proprio Jobs Act per gli autonomi che approderà al Senato nei prossimi giorni.

Lo scopo è quello di dare anche a collaboratori a progetto e partite iva le stesse assistenze previste per lavoratori dipendenti, dai congedi parentali  alle garanzie per chi perde il lavoro attraverso il passaggio alla gestione ordinaria Inps.