Anche quest’anno, una valanga di avvisidel fiscosono in arrivo nelle case dei contribuenti italiani. Dopo l’annuncio dell’invio di 60 mila lettere relative ad incongruenze sugli affitti riscontrati nelle dichiarazioni dei redditi, nel mirino dell’Agenzia delle Entrate sono finiti 156 mila cittadini che non hanno presentato il modello 730 pur avendo percepito dei redditi nel 2015.

Vediamo quali sono gli ultimi avvisiinviate dal Fisco e cosa per mettersi in regola pagando sanzioni ridotte.

Fisco, 156 mila lettere a chi ha ‘dimenticato’ il 730

Le ultime lettere del Fisco ad essere state spedite solo le 156 mila indirizzate ai contribuenti che hanno ‘dimenticato’ di presentare il modello 730 pur avendo percepito redditi da diversi datori di lavoro che non hanno provveduto ad effettuare il conguaglio delle imposte.

Nella lettera si invita il contribuente a verificare in modo da provvedere, nel caso in cui la segnalazione sia veritiera, alla presentazione del modello Unico entro la scadenza del 26 dicembre 2016 che gli consentirà di avere una riduzione sulle sanzioni dovute per la dichiarazione tardiva.

Affitti, 60 mila lettere del Fisco: sanzioni ridotte per chi si mette in regola

Solo un paio di giorni addietro, gli avvisidel Fisco erano stati inviati a 60 mila contribuenti che hanno percepito redditi derivanti da affitti senza dichiararli o dichiarandoli in modo incompleto. Anche in questo caso, le lettere invitano i destinatari a verificare avvalendosi del supporto di un calcolatore disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate per calcolare con esattezza l’importo dovuto.

Per chi aderisce alla possibilità di ravvedimento, la sanzione è ridotta al 15% di quanto dovuto nel caso in cui il reddito di locazione sia soggetto a Irpef e a 30 o 40% nel caso in cui si sia scelto il regime della cedolare secca, a seconda che il reddito sia stato dichiarato solo parzialmente o non dichiarato del tutto.

L’invio delle lettere da parte del Fisco rientrano nella strategia del dialogo con il contribuente adottata dall’Agenzia delle Entrate sotto la direzione di Rossella Orlandi, trattandosi di avvisi bonari che arrivano nei tempi utili dell’adempimento tributario, permettendo al contribuente di sanare l’irregolarità con sanzioni minime e di evitare futuri controlli e più elevate ammende.