Entro il mese di dicembre i non possessori di un apparecchio tv dovranno inviare la prevista dichiarazione di non detenzione per evitare di pagare il canone Rai 2017. Il nuovo sistema di pagamento introdotto con la legge di Stabilità 2016, infatti, prevede che per l’anno prossimo l’abbonamento televisivo sia addebitato sulla bolletta elettrica già a partire dal mese di gennaio.

Di conseguenza, chi non invia entro le scadenze previste la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio tv rischia di dover pagare la prima rata di gennaio 2017 per poi chiederne il rimborso.

Chi deve inviare la dichiarazione per non pagare il canone Rai 2017

Sono esonerati dal pagamento del canone Rai 2017, come già detto, tutti coloro che, intestatari di un’utenza elettrica, non possiedono un apparecchio televisivo. Il non possesso deve riguardare tutti i componenti della famiglia anagrafica.

La dichiarazione deve essere inviata anche se era già stata presentata per il 2016 in quanto si tratta di un’autocertificazione che ha valore annuale e che deve essere, pertanto, rinnovata ogni anno.

Non è tenuto a rinnovare la comunicazione chi, nel corso del 2016, ha già dichiarato che il canone di abbonamento è già stato addebitato sull'utenza elettrica intestata ad altro componente della famiglia anagrafica.

Si ricorda che si tratta di una dichiarazione sostitutiva che è soggetta a sanzioni penali nel caso in cui si rivelasse non veritiera.

Come inviare la dichiarazione e scadenze per non pagare il canone Rai 2017 e le scadenze

La dichiarazione sostitutiva di non detenzione dell’apparecchi tv, necessaria per non pagare il canone Rai, deve essere inviata utilizzando il modello scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it, o da quello della stessa Rai, www.canone.rai.it.

L’invio può essere effettuato, entro la scadenza del 31 dicembre 2016, per via telematica utilizzando l’applicazione dedicata del sito dell’Agenzia, cui si può accedere con le credenziali Fiscotel oppure, nel caso in cui queste non siano disponibili, delegando un Caf o un professionista abilitato.

L’invio può essere fatto anche per posta, ma in questo caso il termine utile per essere sicuri di non avere la prima rata dell'abbonamento 2017 addebitato in bolletta è quello del 20 dicembre.