In America nascerà la prima biblioteca senza libri. Sembrerebbe un controsenso, ma in realtà questo sarà possibile grazie alla tecnologia; lo spazio, infatti, sarà occupato da oltre 100 e-Reader che potranno contenere più di 10mila titoli. A San Antonio, nella contea di Bexar, ci credono a tal punto da aver messo sul piatto 1,5 milioni di dollari per costruire la prima BiblioTech, primo spazio pubblico interamente dedicato alla lettura di ultima generazione.

Tutti i fruitori del servizio potranno portare a casa i lettori digitali con annessi i volumi.

Lo spazio, una volta conclusi i lavori, somiglierà in tutto e per tutto ad un Apple Store: una fila di postazioni, un banco di riferimento dotato di un schermo per sfogliare l'offerta e una zona ristoro. Se il progetto vedrà una massiccia partecipazione da parte degli utenti verranno installati anche 50 e-Reader destinati ai più piccoli, 50 computer fissi, 25 portatili e 25 tablet. La vera sfida consisterà nell'individuazione di partner, sia per la fornitura dei dispositivi sia per gli accordi concernenti la gestione dei contenuti mentre la carta troverà spazio soltanto nel caso in cui i visitatori manifestino la necessità di utilizzare la stampante.

Le basi per la riuscita del progetto ci sono tutte tanto che gli organizzatori stanno pensando di estendere l'offerta anche alla musica e al cinema.

Quella di San Antonio non è l'unico caso di biblioteca senza libri; l'Università di Drexel, Philadelphia, si è mossa in questa direzione e ha inaugurato il mese scorso una biblioteca dotata di postazioni con personal computer per accedere ai 170 milioni di documenti digitali a disposizione dell'ateneo ed anche altri atenei stanno alleggerendo il proprio archivio, eliminando il materiale carteceo in favore degli archivi digitali.