La crisi affina l'ingegno. E cosi, anche gli stabilimenti balneari si adeguano offrendo numerose alternative al solito lettino ed ombrellone. La moda dell'estate 2013, infatti, sembra quella di offrire ai turisti un ricco menu di varianti pur di convincerli a rinunciare all'alternativa della spiaggia libera.

C'è chi offre ombrelloni "part time" da condividere nelle diverseore della giornata, chi punta sulla cabina in condominio divisa trapiù famiglie, chi ricompensa gli insonni che arrivano all'alba conun forte sconto e c'è anche chi rispolvera la formula tre lettini al prezzo didue.  In Abruzzo c'è addirittura chi ha pensato ad un servizio meteo; i visitatori degli stabilimenti, infatti, ricevono un sms con tutte le informazioni relative al tempo e, se la pioggia arriva inaspettata, hanno diritto al rimborso della sdraio e dell'ombrellone.

Un'iniziativa elogiata anche dal Codacons che sottolinea come "si tratta di una sorpresa positiva per iconsumatori dopo anni in cui i listini degli stabilimenti hannosubito continui rialzi. Si tratta di offerte in grado di far risparmiare aibagnanti sino al 50 per cento. Le tariffe restano stabili mentre afar cambiare le cose sono gli sconti e le promozioni".

Tra le "offerte" non manca l'ingresso a tempo: dieci ore di sole da spalmare lungo tutto l'arco della giornata e, sul litorale pisano, c'è chi ha pensato anche agli over 65. Il progetto, intitolato ""Estate pertutti" punta, infatti, a far risparmiare tutti quegli anziani che hanno un reddito inferiore ai 20mila euro annui. A Livorno, invece, chi prenota il venerdi ed il sabato, non paga la domenica.

Nonostante queste iniziative, però, i primi giorni dell'estate non hanno portato i benefici economici sperati dai proprietari degli stabilimenti balneari. Nuvole, sdraio piegate ed ombrelloni chiusi; la bella stagione deve ancora arrivare.