Hacking e cracking: sono all'ordine del giorno gli attacchi Hacker, i tuoi dati potrebbero essere nel mirino di qualcuno che magari conosci, che, solo per curiosità potrebbe entrare nel tuo account di Facebook o di posta elettronica. Come fa? Se la password che usi è una combinazione di tasti consecutivi o è contenuta all'interno di un dizionario, esistono strumenti che attraverso migliaia di possibili tentativi riescono ad individuarla.

Ci sono anche le domande di sicurezza, ad es. " il tuo gioco preferito di quando eri bambino ",delle quali con qualche ricerca mirata si può dedurre la risposta, o peggio ancora, le password " semplici ", come l'età, il tuo nome o addirittura i vari 123456 che molti usano ancora.

Attenti agli occhi indiscreti: la prima regola per evitare che la tua password cada in mani sbagliate, è quella di usare per ogni account una password diversa ed evitare che qualcuno ti guardi mentre la digiti. Non condividere mai le tue password con altre persone, nemmeno con il tuo migliore amico, "oggi lo è, domani non lo sai ".

Non fidarti mai: disconnettiti sempre da un servizio quando hai finito di usarlo o se lasci la tua postazione incustodita, perché basta veramente poco per farti modificare o sottrarre una password d'accesso; inoltre affidati sempre ad un buon antivirus che sia in grado di bloccare la presenza di un keylogger. Le connessioni Wi-Fi non protette sono un altro rischio, perchè qualcuno competente e con gli strumenti giusti potrebbe intercettare i dati trasmessi.

Imprevedibilità e originalità: sono gli esperti a consigliare di usare password di almeno otto caratteri mescolando lettere maiuscole e minuscole, simboli e numeri; oppure scegli una citazione che più ti piace. Se poi vuoi complicare ancor di più le cose, cambia la password almeno una volta all'anno.

Volete una password perfetta?

 Dall'unione di longitudine e latitudine nasce la password perfetta; un sistema ancora più ingegnoso, è il fare affidamento sul vostro senso dell'orientamento. L'esperto informatico Bill Cheswick, spiega la sua idea semplice ma alquanto geniale: è difficile ricordare password complicate, ma ricordare un preciso luogo lo è molto meno.

Il metodo studiato da Bill Cheswick, prevede di ricordare solo un punto su un'immagine satellitare ad alta risoluzione; unendo le 10 cifre della longitudine e le 10 della latitudine si ottiene una password numerica di 20 caratteri, a prova di ficcanaso.