La tecnologia ormai sta facendo passi da gigante: sopratutto negli ultimi anni stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione tecnologica, che avanza così velocemente che spesso è difficile anche per l’utente più appassionato riuscire a tenersi sempre aggiornato.

Accade di frequente che prodotti tecnologici che solo poco tempo prima rappresentavano l’avanguardia in un determinato settore, nell'arco di pochi mesi vengono sostituiti da altri molto più avanzati, dotati di funzioni straordinarie. Non è raro che sistemi che hanno fatto la storia dell’high-tech vadano in pensione perché considerati ormai obsoleti.

La stessa sorte che presto toccherà al famoso sistema operativo di Microsoft Windows XP, ex fiore all'occhiello della società di Redmond che a quanto sembra verrà "mandato in pensione" esattamente tra un anno.

Del resto la popolare azienda statunitense, principale se non unica rivale della Apple, deve fare i conti soprattutto con i bilanci che determinano il successo o meno dei prodotti che mette sul mercato. Microsoft non può più permettersi errori, tutti ricordano il flop di Windows 8, la versione aggiornata dell’omonimo sistema operativo di rifermento per i computer di mezzo mondo; un sistema che non ha ottenuto né in termini economici ne in termine di volumi di vendite il successo che vi si aspettava ma è stato un vero e proprio flop.

Ci si aspettava un exploit che non è avvenuto, e lungi dal trainare Windows 8 verso una maggiore diffusione, i tablet e i pc hanno invece mostrato tutta la sua lentezza nell’affermarsi.

Secondo i dati ufficiali, infatti, sono ancora relativamente pochi gli utenti Microsoft che hanno aggiornato le loro piattaforme al nuovo livello.

Nel frattempo però il tempo passa e i principali concorrenti riescono ad accaparrarsi nuove fette di mercato: potrebbe essere proprio per questo motivo  che Microsoft ha deciso di mandare in pensione prima del previsto il conosciutissimo Windows XP, che pure in passato è stato tra i sistemi operativi di maggior successo. La data del pensionamento è tra un anno esatto, e il vuoto lasciato nel settore verrà subito colmato da nuove versioni a cui i tecnici dell’azienda di Redmond stanno già lavorando.

Pur essendo in circolazione ormai da più di dieci anni, Windows XP è istallato su circa il 40% dei computer presenti nel mondo, questo nonostante Microsoft nel corso di questi anni abbia lanciato delle nuove versioni : Windows Vista, Windows 7 che copre il 47% dell’utenza Microsoft e Windows 8 che come abbiamo detto prima non ha ottenuto il successo sperato, attestandosi ancora su un poco confortante 3,32 dell’utenza Microsoft.Dunque, stando alle dichiarazioni ufficiali della casa madre, d’ora in poi non vi saranno più aggiornamenti dedicati a Windows XP.

Com’è facile prevedere, gli appassionati di tecnologia di tutto il mondo non potranno non rammaricarsi all’idea che uno dei pilastri della tecnologia come la conoscevamo finora stia infine andando in pensione.Si attendono notizie ufficiali dalla Microsoft, anche se appare ormai chiaro che è assai improbabile che la clamorosa notizia che in queste ore circola nel web venga smentita.