Era il 1º luglio del 1979 quando la Sony vendette il primodispositivo per ascoltare musica diventato poi un mito degli anni '80: ilWalkman. A crearlo la mente geniale di Akio Morita, Masaru Ibuka e Kozo Ohsone.Perché rivoluzionario? Perché per la prima volta consentiva di ascoltare musicaquando si era in giro, tramite audiocassette. Presto divenne un vero mitomondiale, simbolo degli anni '80, di libertà e di fruizione della musica"leggera" contrapposta agli ormai considerati arcaici giradischi o giganteschistereo da tenere in casa (anche se qualcuno li portava in giro anche con sé).Il suo uso divenne così generalizzato e diffuso che tutti i dispositivi simili,sebbene di altre case di produzione, furono chiamate in quel modo.
Poi con l'avvento del cd ci furono versioni anche per queltipo di supporto, fino alla messa fuori produzione della Sony ufficializzata il22 ottobre 2010.
Ma proprio in queste ore, a meno di 4 anni di distanza, lacasa giapponese ha annunciato di volerlo rimettere sul mercato. Il dispositivosarà ovviamente in formato digitale, ricavato a mano da un blocco di alluminioe dotato di schermo touch; e, promette la Sony, sarà capace di riprodurrel'intera gamma dei suoni che sono stati registrati, con una qualità superiore aquella del cd.
Il lettore supporta infatti risoluzioni fino a 24 bit diprofondità e 192 kHz di frequenza, contro i 16 bit e i 44.1 kHz del Cd. Ed èpensato per riprodurre brani musicali in formati audio che, a differenza delpiù comune MP3, sono senza perdita di qualità, come Wav e Aiff.
Ma c'è un particolare non di poco conto: il prezzo. Ce nesaranno poche unità, pensate per un pubblico d'elite. Disposto a spendere unacifra ragguardevole per rivivere abitudini giovanili. In Giappone ha già fatto,manco a dirlo, il tutto esaurito, sebbene sia venduto a 700 dollari. Suimercati europei il prezzo sarà di poco inferiore, ma solo leggermente.
Disicuro superiore ai 600 euro.
E voi? Sareste disposti a spendere una tale cifra? Magari passeggiando con il moderno Walkman per le stesse strade percorse trent'anni fa, pensando a come sarebbe stato il vostro futuro. Oggi, al contrario, ricorderete il vostro passato. Del resto, gli oggetti possono fungere anche da "macchina del tempo".