E' successo ancora: milioni di utenti di Play Station 4 impossibilitati ad accedere ai server di gioco online di Sony PSN (PlayStation Network), Battle.net (Blizzard), come pure LoL (League of Legend) a causa di un potentissimo attacco DDoS (Distributed Denial of Service). Haker spregiudicati che si sono autodefiniti "Jihadisti" hanno messo ko l'intera piattaforma di gioco online. La situazione è decisamente migliorata per gli utenti della Blizzard, che ora possono accedere ai giochi WOW e Diablo, nonché per gli utenti LoL. Ancora in alto mare invece per quanto riguarda le piattaforme di Sony Play Station Network, i cui giocatori fanno fatica a connettersi con le loro PS4 e PS3.
Come se non bastasse, per molti possessori della Play Station 4 è stata una giornata nera: oltre al down delle piattaforme online ci si è messo anche un fastidiosissimo bug di sistema, riscontrato con l'errore CE-33945-4 ed il relativo blocco della consolle di gioco.
Play Station 4, Sony conferma ancora down PSN: le cause e quando il ripristino
Un attacco del genere rivolto a Sony, in particolar modo alla sua piattaforma di gioco online più importante, la Play Station Network, non si ricordava dai tempi della PlayStation 3. Quella volta il blocco dei server durò per mesi con conseguenze incalcolabili per la multinazionale, sia dal punto di vista d'immagine che economico. Ed ora ci risiamo di nuovo, ancora Sony presa di mira da gruppi hacker che hanno messo in ginocchio il gigante asiatico.
Ma come è potuto capitare un fatto simile? Il colpevole è ancora lui: il famigerato codice DDoS, ossia un Distributed Denial of Service. In pratica è successo che gli hacker portando un attacco massiccio in DDoS hanno reso inutilizzabili i server sovraccaricando la banda passante oppure sfruttando pesantemente le risorse fino a renderli down.
Il pesante attacco da parte hacker, come confermato dal presidente di Sony, John Smedley, tramite Twitter: "We are under attack by a large scale ddos. Being dealt with but it will impact games until its handled.". Come confermato dai vertici dell'azienda, il tutto è dipeso da un attacco hacker, dunque ci vorrà ancora qualche giorno affinché tutto ritorni alla normalità: i tecnici stanno lavorando alacremente per permettere alla situazione di stabilizzarsi di nuovo.
Per quando riguarda i tempi per il ripristino della totale funzionalità, al 100%, dei server, non sono stati ufficialmente dichiarati. Comunque era risaputo che Sony avrebbe dovuto effettuare una corposa manutenzione fermando le piattaforme PSN nella giornata di lunedì, 25 agosto 2014. Quindi con una certa ragionevolezza, conoscendo anche le tempistiche manutentive non da record di Sony stessa, il tutto dovrebbe tornare a funzionare non prima di martedì 26 agosto, presumibilmente dalle ore 01:50.