Le Google Car per le strade della California e del Texas. Attualmente, a percorrere le strade cittadine e non, sono circa 48 veicoli targati Big G, ovvero le auto senza pilota che hanno raggiunto circa 2 milioni di chilometri di test di prova. A rivelarlo la stessa compagnia che punta a realizzare veicoli prudenti edautonomi, con sensori in grado di riconoscere bambini a bordo e nelle vicinanze.
Google Car pro bambini
Google Car è la novità tecnologica lanciata dal colosso di Mountain View. E, come noto ormai, Big Gha fatto in modo che le sue automobili fossero progettate con la capacità di guidare autonomamente.
Google Car è caratterizzata da un sistema di algoritmi e sensori che permettono alla macchina di assicurare un alto livello di sicurezza, consentendo la guida in modo autonomo. Per sperimentare la nuova tecnologia, Googleha deciso di metterla in strada il giorno di Halloween, chiedendo alle famiglie di uscire in strada mascherati. In questo modo, i sensori sono riusciti ad avvertire la presenza delle persone, e soprattutto dei bambini, ed hanno assunto una guida più prudente. “Se gli algoritmi e i sensori riescono a riconoscere i bambini, il software comprende che deve fare attenzione perché i loro comportamenti sono imprevedibili”, spiegano gli addetti ai lavori. E, infatti, sono proprio i bambini il maggior pericolo per gli automobilisti.
Non solo per la loro statura, spesso confondibile o non identificabile, ma soprattutto per il loro acceso carattere di imprevedibilità che li contraddistingue.
Rappresenta, dunque, una grande novità per Google, nonché la sfida più difficile. Infatti, non sarà facile conquistare la fiducia degli utenti, in quanto questo tipo di automobile viene considerata pericolosa in strada.
Alcune delle domande che le persone si pongono è se le Google Car siano realmente sicure e se, al contrario, non siano un ulteriore mezzo in grado di provocare incidenti stradali. Soltanto il tempo, dunque, potrà dimostrare se questi mezzi altamente sofisticati e tecnologici funzioneranno davvero.
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