Lascia il lavoro per giocare a Pokémon Go: l'incredibile storia ha preso vita in Nuova Zelanda, dove Tom Currie ha deciso di licenziarsi per giocare al noto videogioco. Lo scopo del venticinquenne, del resto, è quello di riuscire a fare propri tutti i 151 Pokémon presenti all'interno del videogioco, visto che fino ad ora era riuscito a catturarne solo 51. La notizia è stata presto ripresa dalla BBC e d'altra parte non poteva essere diversamente, visto che non è certo comune licenziarsi per passare la maggior parte del proprio tempo davantiad un videogioco.
Nel frattempo Currie ha cominciato il nuovo "lavoro", accendendo il GPS dello smartphone e mettendosi alla ricerca dei Pokémon che gli mancavano. Per poter riuscire nell'impresa, il ragazzo ha avuto anche il supporto dei propri genitori, vista la scelta di abbandonare il posto di lavoro e la necessità di essere sostenuto economicamente.
Pokemon Go, ecco come procede la ricerca del ragazzo
Sulla base di quanto si conosce finora, Tom ha percorso più di 50 km alla ricerca di Pokémon, avendo raggiunto fino ad ora il ventesimo livello. Il totale complessivo dei Pokémon accumulati supera le 700 unità, mentre secondo quanto riferito dallo stesso ragazzo l'obiettivo di terminare il gioco si sta rivelando davvero un'attività Full Time, anche perché per catturare un numero elevato diPokémon è imprescindibile percorrere molta strada.
Si tratta di un compito faticoso, secondo quanto riferito dal videogiocatore, che però ha conquistato nel tempo il sostegno degli altri appassionati, tanto da diventare noto oltre confine. Grazie aisocial network sono arrivati auguri e commenti d'incoraggiamento dagli Stati Uniti, dall'Europa e dall'Asia. Nel frattempo, anche il padre del ragazzo sembra approvare il nuovo lavoro del figlio.
Secondo quanto riportato negli articoli internazionali, Tom avrebbe ottenuto anche il suo appoggio incondizionato, visto che ha commentato la situazione con non poca ironia spiegando di aver sempre saputo che il proprio figlio sarebbe diventato famoso.
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