Nel giro di pochissimo tempo WhatsApp è diventata una delle applicazioni più amate e utilizzate dagli utenti di tutto il mondo. Si tratta, come saprete, di una piattaforma di messaggistica istantanea che ha conquistato oltre un miliardo di utenti. Vista la grande quantità di persone pronte a utilizzarla, è diventato necessario andare a concentrarsi sul livello di sicurezza. Da quando Facebook ha acquistato l'app, ha deciso infatti di avviare un sistema di crittografia per le conversazioni. Ma come reagireste se vi dicessi che nonostante tutto questo le intrusioni nelle nostre chat personali sono ancora altamente possibili?

Su WhatsApp l'errore c'è ma non si vede

La nostra privacy non sarebbe quindi completamente al sicuro, almeno secondo le affermazioni di Tobias Boelter che è un ricercatore dell’Università di Berkley in California. Ha infatti messo in luce che se un qualsiasi governo dovesse chiedere a Whatsapp di accedere a una chat con scambio messaggi tra due utenti in particolare, "la compagnia potrebbe fornirli”. Parlando al The Guardian, il ricercatore ha poi detto che sarebbe presente un errore basic nell'app per smartphone che porterebbe a spiare le conversazioni. Ma è tutto davvero così semplice? Boelter avrebbe notato questa falla già a inizio 2016 e da quel momento ha fatto di tutto per poter mettere in luce il problema.

Sembra che nonostante le segnalazioni il team di sviluppatori di WhatsApp non sia ancora entrato in azione. E allora che cosa stiamo aspettando?

Sull'app anche virus che minacciano l'utente

Ma non è tutto: pare infatti che WhatsApp sia alle prese con un ulteriore problema di sicurezza: alcuni esperti di hackeraggio infatti, starebbero diffondendo un virus utilizzando proprio questa app.

Direttamente dall'India infatti ci fanno sapere che si tratterebbe di un trojan che si presenta come un file Excel che andrebbe a sottrarre i dati personali dell'online banking e quindi anche i soldi dai conti bancari. Cercate quindi di fare grande attenzione e di non aprire mai file ingannevoli come questo, così da non rischiare di trovarsi con un conto vuoto.