Un momento particolarmente delicato quello vissuto da Asia Argento, accusata da mesi di essere passata da vittima a carnefice. L'attrice che ha subito violenze anni fa, per mano del produttore Harvey Weinstein, è stata accusata di aver fatto lo stesso ai danni di un minorenne, tale era l'attore Jimmy Bennett all'epoca dei presunti abusi subiti. Per parlare di questa vicenda, l'attrice è stata invitata domenica sera da Massimo Giletti a "Non è l'Arena", programma in onda su La7.
La scorsa settimana, in un'esclusiva mondiale, Jimmy ha raccontato a Giletti la sua verità, ovvero di essere stato violentato nel maggio del 2013, quando era ancora minorenne.
In quest'ultimo periodo la stessa Asia si era difesa, con i media esteri, spiegando: "Ero scioccata e impietrita. Dopo averlo fatto mi ha detto che ero il suo sogno da quando aveva 12 anni". Le visioni sono ben diverse e il momento è tra più delicati, perché Asia non solo deve portare lo stigma della donna perversa che avrebbe abusato di un minore, ma si gioca un futuro lavorativo importante, il suo ruolo a X Factor e non solo.
Il capitolo abusi subiti: Harvey Weinstein
Era ottobre del 2017 quando il New York Times si fece portavoce di un'inchiesta che portava al centro della storia uno dei massimi poteri di Hollywood: il produttore Weinstein. Asia è stata la prima a denunciare gli abusi, violenze che hanno colpito 183 donne.
L'attrice romana ha raccontato di non aver mai avuto una relazione di 5 anni con lui, come scritto da alcuni organi di stampa. "Sono stata raggirata, sono stata portata da un suo 'tuttofare' a una festa. In realtà eravamo soli. Mi ha offerto da bere, abbiamo parlato e poi è andato in bagno. Quando è tornato mi ha chiesto un massaggio e mi è saltato addosso".
A ogni Premiere dei film di Asia, da Toronto a Cannes, compresa Venezia, Weinstein si presentava con un fotografo: amava farsi fotografare con le vittime. Tra loro rientrano anche i nomi di Angelina Jolie, Uma Thurman e Cate Blanchett, per citarne alcune. Era un "predatore seriale", come lo definisce Asia. Dopo molti anni, si incontrarono a Roma: "Voleva dimostrare di essere un amico.
Aveva saputo che era nata da poco la mia prima figlia. La mia unica forza è stata non accettare mai regali da lui". Un uomo che "ha rubato una parte di me, quella più innocente".
Asia racconta Jimmy Bennett
Il New York Times ha poi sollevato il velo sullo scandalo Bennett: protagonista di questa vicenda, ancora aperta, era un giovane attore che denunciava di essere stato molestato da Asia aggungendo inoltre di essere stato pagato per il suo silenzio. Qui, ovviamente, l'immagine dell'attrice italiana a livello internazionale si è incrinata: proprio Asia Argento, la paladina del movimento #MeToo, idolo delle donne che denunciavano le violenze subite, era diventata una carnefice.
Per anni con Jimmy il rapporto sarebbe stato prettamente lavorativo, lei accettava di prepararlo per i provini da attore.
"Era come un figlio che ho seguito e non ho più visto. L'ho seguito sui film e per me quello era un incontro lavorativo e non sessuale".
Jimmy le ha raccontato di aver avuto problemi di soldi, problemi con la famiglia e lì Asia gli ha offerto una piccola parte in un film indie italiano, perché sapeva che aveva bisogno di aiuto. A quel punto, dopo un abbraccio di gratitudine, l'atteggiamento del ragazzo sarebbe cambiato: "In quel momento incominciò a baciarmi e a toccarmi, non come un bambino con la mamma, aveva gli ormoni impazziti. Mi è saltato addosso, mi ha spogliata e mi ha messa di traverso sul letto. Ha fatto quello che doveva fare, senza alcuna precauzione ed ha finito tutto in due minuti. Io ero immobile". Lì è stato scattato il selfie di Jimmy e Asia, una foto usata poi per chiederle dei soldi, e dare inizio a questa disavventura mediata e personale.