Il pupazzo è il miglior amico del bambino. Ma quando tecnologia e giochi si fondono, l'invasione della propria sfera privata è sempre in agguato. Questo è ciò che hanno stabilito in Germania nel caso della bambola Cayla, una bambola interattiva ritenuta pericolosa per la privacy dei possessori. Dopo il ritiro dal mercato della bambola tedesca, è toccato anche ai giocattoli smart CloudPets di Spiral Toys, pupazzi che sono in grado di registrare messaggi vocali.

Lo spionaggio dei CloudPets

Alcuni ricercatori informatici hanno lanciato sul mercato un nuovo orsacchiotto smart prodotto da un'azienda californiana.

2 milioni di messaggi registrati da tali giocattoli interattivi e "connessi" vengono quotidianamente salvati in un database, che però è già stato violato. Questo è stato reso noto grazie al sito Motherboard, che ha riportato che oltre 800 mila account sono stati facilmente violati grazie ad un meccanismo di password facili da individuare e hackerare. Gli Hacker che si sono impossessati di tali registrazioni personali di adulti e bambini hanno contattato nei mesi scorsi gli utenti per chiedere come riscatto denaro in cambio del rilascio dei propri dati personali.

Il funzionamento dei giocattoli 'connessi'

Il problema riguardante tali giocattoli interattivi, tra i quali la bambola Cayla e i CloudPets si basano su un dispositivo connesso di Bluetooth che permette di registrare conversazioni tra soggetti.

Questo è il motivo per cui la Germania ha condannato la bambola Cayla come un mezzo di spionaggio che viola il rispetto della privacy dei consumatori. I dati registrati dai giocattoli vengono infatti automaticamente immagazzinati dall'azienda produttrice nei propri database e utilizzati per scopi che contrastano con le leggi sulle telecomunicazioni, così come ha sostenuto l'autorità garante della privacy.

Infatti qualunque cosa detta alla bambola, o al pupazzo "connesso" viene immediatamente trasferito all'azienda americana "Nuance Communications", che mantiene il diritto di condividere tutte le informazioni ricevute con terzi.