Una nuova intelligenza artificiale che sia in grado di imitare e riprodurre il comportamento degli esseri umani è già stata attivata presso alcune organizzazioni. Tra queste c'è anche OpenAl, un'organizzazione no-profit fondata da Elon Musk.

L'obiettivo principale di tale organizzazione è quello di creare robot che siano in grado di svolgere incarichi, simili a quelli degli esseri umani. La novità consiste però nell'apprendimento immediato di tali intelligenze artificiali, che potrebbero essere in grado di riprodurre determinate azioni per imitazione e in un colpo solo.

Per accelerare lo sviluppi di tali robot "imitatori", OpenAl permette che il proprio sistema sia disponibile per tutti gli sviluppatori che siano in grado di apportare qualche contributo a questo progetto.

L'apprendimento per imitazione

L' Open-shot Imitation learning è un tipo di addestramento per imitazione, che permetterebbe all'intelligenza artificiale di apprendere, con pochissime dimostrazioni, che vengono fatte dagli esseri umani. L'innovazione consiste nel fatto che i robot possono apprendere non tanto dalla realtà circostante, quanto dalle simulazioni, che consentono di accumulare milioni di esperienze in un solo giorno.

Altri sistemi imitativi

Un sistema conosciuto che utilizza questo tipo di addestramento è AlphaGo di Google DeepMind, che è stato ideato proprio per i campioni di gioco strategico Go.

L'obiettivo di Elon Musk in merito al suo progetto di robot è proprio quello di rendere l'intelligenza artificiale come "qualcosa di equivalente a quella di invocare il dominio". In questo modo si realizzerebbe una realtà di fusione tra la mente umana e quella artificiale, per creare uno nuovo stato di coscienza.

Sembra uno scenario fantascientifico, ma Elon Musk ha già in mente di poter aprire tale realtà anche a piccoli sviluppatori, che non potrebbero accedere a sistemi di tal genere.

In questo modo il progetto dei robot imitatori, che attualmente è solo in una fase ideativa, potrebbe raggiungere livelli esponenziali. Secondo Musk gli esseri umani sono "già creature differenti da ciò che erano 20 o 10 anni fa", anche se non apprezzano ancora il fatto di essere già cyborg. Questo, sempre secondo il fondatore di OpenAl è dovuto al fatto che le persone sono già in qualche modo fuse con i propri telefoni o con i propri mezzi elettronici, ma non ne sono ancora realmente consapevoli o non vogliono far parte di questa realtà cibernetica.