La ricerca “Digital Professionals” realizzata da Digital-Coach ha coinvolto 309 professionisti che lavorano nel mondo del digitale per poter individuare le tendenze attuali delle principali tre categorie: web marketer, social media marketer e il digital marketer. La categoria predominante degli intervistati è composta da digital marketers, cioè da coloro che si occupano sia di web che di social.

Utilizzo dell’advertising online

Nel 2016 gli strumenti più utilizzati nell’advertising online dalle tre categorie di marketer sono stati:

Gli Facebook Ads sono stati utilizzati in misura molto superiore rispetto agli altri strumenti perché sono più facili da utilizzare e anche perché le persone passano sempre più tempo su tale piattaforma.Tra gli strumenti meno usati troviamo:

  • Bing/Yahoo (6%)
  • RTB/Programmatic (6%)

Rendimento dell’advertising online

I migliori rendimenti dell’advertising online sono stati ottenuti da:

  • Facebook Ads (63%)
  • Adwords KW Adv (36%)
  • Display Remarketing (23%).

I dati ottenuti sono congrui in base a quanto sono utilizzati i rispettivi strumenti dai professionisti.

Gli Facebook Ads generano i migliori rendimenti (63%) ma in misura inferiore rispetto al loro utilizzo che abbiamo visto in precedenza (82%).

La maggior differenza tra strumenti utilizzati e rendimenti ottenuti è data nel caso dei web marketer dagli Adwords KW Adv, mentre nel caso dei social e digital marketers dai Facebook Ads. Gli Adwords KW Adv hanno un potenziale maggiore e sono più complessi da utilizzare rispetto agli Facebook Ads. Gli web marketers se ne occupano prevalentemente degli Adwords KW Adv perché le loro competenze di medio-alto livello sono necessarie per poter utilizzare correttamente questo strumento mentre i digital e social marketers se ne occupano in maggior parte dei Facebook Ads.

Efficacia dei canali e strumenti non a pagamento

I mezzi più efficaci tra i strumenti non a pagamento sono stati:

  • SEO (26%)
  • Social (22%)
  • Digital PR (19%).

Questi strumenti sono gratuiti ma si deve tenere in considerazione che c’è comunque un costo da sostenere per le risorse umane che si occupano in modo professionale di questi strumenti.

I meno efficaci sono:

  • Viral Marketing (5%)
  • Blog aziendale (8%).

I dati ottenuti rispecchiano l’attuale tendenza delle imprese di non aver ancora cominciato ad utilizzare su grande scala il blog. Esso è tuttavia molto utilizzato soprattutto dai liberi professionisti. Tra le attività non ancora provate negli anni scorsi ma su cui i marketers si vogliono concentrare quest’anno troviamo:

  • Linkedin Ads (22%)
  • Pubblicità Youtube (20%)
  • SEO (19%)
  • Blog aziendale (17%).

La presenza di Linkedin Ads al primo posto è davvero una sorpresa mentre è del tutto normale trovare la pubblicità su youtube in quanto la divulgazione dei video è sempre più crescente.

Si nota anche la volontà delle imprese di cominciare a utilizzare il blog aziendale come strumento di comunicazione con i propri clienti. Se volete approfondire queste statistiche andate sul sito Digital Coach IT.