Data la grandissima diffusione di Whatsapp, l'applicazione di messaggistica gratis che oramai è parte integrante dei nostri smartphone, diventa grandissimo anche il pericolo di utilizzarlo in modo improprio - come spesso e volentieri si utilizza in modo improprio internet in generale. Dato un recente caso verificatosi in Svizzera, ora utilizzare WhatsApp per secondi scopi, quali la condivisione di video con contenuti privati e/o osceni e l'invio di troppi messaggi, è considerato stalking.
Il caso
Una donna di Neuchatel, in Svizzera, ha ricevuto una severa condanna per aver condiviso materiale pedopornografico con i suoi colleghi, con tanto di didascalia che invitava a "fare attenzione ai propri mariti".
Sembra che questa donna non abbia condiviso il video perché interessata alla pedopornografia in sé, ma per allertare i consorti delle sue collaboratrici su eventuali tradimenti consumati durante le ore lavorative delle colleghe. Ovviamente in questo caso il fine non giustifica i mezzi: anche se con intenzioni tutt'altro che cattive, la donna è stata denunciata dalle colleghe stesse con successivo licenziamento.
La responsabilità
Ogni persona ha il dovere di stare attenta a ciò che condivide: non è ammissibile far circolare in rete come su WhatsApp immagini e video a sfondo sessuale, tanto meno se privati. La responsabilità da assumersi poi, è molto alta. Si può anche incorrere in provvedimenti giudiziari, e questo oramai è riconosciuto in molte parti del mondo - qui in Europa, Svizzera compresa, come abbiamo potuto vedere.
In Italia la Cassazione ha deciso che chiunque non rispetti la privacy o la sensibilità viene punito con una multa, una denuncia o la detenzione. In particolare, deve essere tutelata la persona al di sotto degli anni 18 e la persona che non ha dato il consenso alla diffusione.
Lo si può fare per dispetto, per scherzo oppure - come in questo caso - per una semplice allerta, non importa: in nessun modo si deve condividere questo tipo di video o immagini, e questo vale anche per fini omofobi, misogeni e razziali.
Ciascuno di noi ha la capacità di intendere e di volere.
Può capitare di non pensarci, eppure sono casi gravi ed estremi che non sono tollerati in alcun modo proprio perché possono portare a reazioni decisamente violente, sia verso gli altri che verso se stessi - ci sono stati molti casi di suicidio a causa di questi "scherzi" o anche "vendette" magari da parte anche di fidanzati o mariti lasciati spesso a causa dei loro atteggiamenti violenti.