"Non avremmo voluto che la gente usasse così tanto i cellulari", sono state le parole con cui il Ceo della Apple, Tim Cook, ha sottolineato l'uso anomalo dei dispositivi telefonici durante la conferenza di Fortune, che si è tenuta nella città di San Francisco. E' insolito che il numero uno di una delle maggiori aziende produttrici di smartphone critichi l'uso improprio dei propri prodotti e la sua posizione ci deve far riflettere. Parecchi studi scientifici hanno dimostrato come le nostre abitudini si siano conformate all'uso dei telefonini, spesso non positivamente.

Tim Cook, il CEO di Apple, è il successore di Steve Jobs e si trova attualmente a dirigere l'azienda di Cupertino; durante la conferenza di Fortune Magazine ha presentato il problema dell'uso smodato di Smartphone promettendo di organizzarsi perchè le intenzioni primarie della apple non erano queste. Cook invita tutti a riflettere sul tempo passato sui dispositivi, che possono facilitare la quotidianità ma se inglobano tutta la nostra giornata ci "fanno sprecare tempo prezioso".

Uno strumento anti-dipendenza

Forse esiste una soluzione alla dipendenza da smarthphone e si chiama Screen Time: è uno strumento atto a controllare quanto uso si faccia di iPhone e iPad ed è stato presentato per la prima volta durante una conferenza per sviluppatori all'inizio del mese corrente.

Il software visualizza quanto tempo al giorno un utente usa l'iPhone e le sue app, e addirittura registra quante volte il cellulare è tenuto in mano in un'ora. E' anche possibile impostare un limitatore d'uso per ogni app che avvisi quando si supera un determinato lasso di tempo. Anche Google sta per presentare un prodotto simile per gli smartphone e i tablet Android, e sembra che anche Facebook si stia attrezzando in tal senso.

Ma il colosso di Cupertino ha già iniziato a correre ai ripari mediante iOS 12, il prossimo aggiornamento del sistema operativo dell'iPhone, che permetterà agli utenti di visualizzare i tempi di permanenza sul dispositivo e sulle app. E' previsto anche l'arricchimento dell'opzione "non disturbare", già presente, che permette di tenere sospese le notifiche in modalità notturna mentre quelle diurne saranno gestite in maniera più controllata.

Infine, cosa più importante, saranno create nuove modalità di blocco che permettano ai genitori di controllare quanto tempo i loro figli passano sui device.

Contromisure dopo le critiche

La campagna anti abuso è iniziata dopo che nei mesi passati gli azionisti avevano avanzato critiche alla Apple per l'abuso dei cellulari da parte dei più piccoli ed avevano chiesto una rilessione sul tema. Ancora prima, nello scorso gennaio, alcuni "acivist investors', tra cui Jana Partners e il fondo pensione degli insegnanti della California, avevano inoltrato alla Apple una lettera aperta in cui sottolineavano come per i giovani utenti più assuefatti all'uso dei device, la presenza massiccia dei social e dei dispositivi Apple potesse avere delle conseguenze poco piacevoli.