Il ketchup è sorpassato, la Corea importa un nuovo condimento che farà la guerra al mitico condimento rosso. Preparato esclusivamente in casa (fino agli anni '50),generalmente in una unica occasione annuale il "cociugiàn" temibile (per ipalati delicati) mistura coreana a base di orzo, riso glutinoso, fagioli disoia in polvere, sale, miele e una formidabile quantità di peperoncinopiccantissimo, è diventato una specialità prodotta industrialmente che èsbarcata sugli scaffali dei tanti shop dedicati alle specialità internazionali.

La salsa rossa coreana, simile all'apparenza al più dolce ecalibrato ketchup, ma nella sostanza capace di infiammare anche le più fortipapille gustative viene offerto al pubblico in pratici vasetti alla portata deiconsumatori amanti del gusto di pietanze esotiche ed ha conquistato il suoposto addirittura nella top ten mondiale dei cibi maggiormente preferiti deiprimi mesi del 2013.

Parte del suo successo, veramente sorprendente, è dovutoanche al tormentone musicale Gangnam style cantato dal rapper sudcoreano Psyche dilaga sulle onde corte medie e lunghe di radio e televisioni di tutto ilglobo.

E così si è aperta una vera e propria guerra del ketchup chevede coinvolti i vari produttori di condimenti che confezionano prodotti subase di salsa rossa piccante come la celebre 'nduja calabrese considerata damolti chef un elemento insostituibile della cucina etnica mediterraneaitaliana.

Dalla Corea agli Stati Uniti e quindi agli scaffali deglishop italiani il passo è stato breve: il "cociugiàn", (la parola deriva dalmodo di pronunciare il nome coreano in italiano) può essere degustato al prezzodi sei euro ogni cinquecento grammi.

Il Codex alimentarius della Fao, l'haintanto classificata con una distinzione che prevede una netta distinzionedalla salsa Tabasco.

I produttori italiani, schierati a difesa dei consumatori dicasa nostra, attendono un intervento urgente da parte delle autorità in materiaalimentare che consenta loro la difesa delle produzioni al peperoncino made initaly.