Nonostante la compromessa possibilità di spesa degliitaliani dovuta alla crisi e il maltempo che in molte città hafrenato la corsa alle occasioni, sono partiti i saldi. Con molti articolid'abbigliamento rimasti invenduti negli scaffali nel periodo natalizio e, come sisa, in questi casi il rischio di incorrere in raggiri, imbrogli e mercedifettosa è ancora più elevato.

Per questo motivo elenchiamo i consigli da seguire prima diacquistare un capo d'abbigliamento affinché si possano evitare le cosiddettefregature:

1) diffidare dei negozi che cambiano la vetrina del negozioin occasione dei saldi: insieme ai (pochi) articoli della collezioneautunno-inverno 2013/2014, rifileranno (tanti) articoli delle collezioni deglianni passati;

2) il tentativo di vendere merce degli anni scorsi si attuaanche con un prezzo allettante: attenzione quindi ai negozi che applicanosconti elevati, al di sopra del 50%, spesso si tratta di merce che rimbalza dainegozi agli outlet e viceversa:

3) è utile farsi un giro prima dell'inizio dei saldi perannotarsi gli articoli che interessano con il relativo prezzo: allo scattaredei saldi chiedere quel preciso capo o prodotto al negoziante in modo dausufruire effettivamente dello sconto;

4) ricordarsi che lo stesso vestito può essere acquistato innegozi diversi e quindi confrontare i prezzi e gli sconti applicati per farel'affare!

5) Se è vero che il venditore può decidere se far provare icapi o meno, è altrettanto vero che non siete obbligati ad acquistare da unvenditore così indisponente: cambiate negozio!

6) Capitolo prezzo: sul cartellino deve essere esposto ilprezzo pieno, la percentuale di sconto e il prezzo scontato. Anche qui, unbravissimo a chi si è annotato il prezzo dei capi prima dell'inizio dei saldi:non è affatto una leggenda che molti negozi, prima di applicare lo sconto,alzino i prezzi in modo da vendere al prezzo più alto possibile;

7) la merce puòessere cambiata, se difettosa, entro due mesi dalla scoperta del difetto (sulcambio di idea su taglie, colori e modelli è a discrezione del negoziante): inogni caso conservare sempre lo scontrino fiscale e, nel caso di rifiuto delnegoziante a cambiare la merce difettosa,rivolgersi alla Polizia municipale.

8) Negozi che accettano pagamenti con bancomat e carte dicredito e che espongono i relativi loghi sono tenuti ad accettare entrambe lepossibilità di pagamento elettronico anche durante i saldi: attenzione comunqueall'importo addebitato.

9) Il pagamento fallito fatto con la carta di credito deveessere sempre comprovato da uno scontrino emesso dal Pos che deve essereconsegnato al cliente: spesso l'importo da pagare viene addebitato più volte anchese il negoziante sostiene che è fallito e farsi ridare i soldi dopo averscoperto nell'estratto conto vari addebiti per lo stesso acquisto non èsemplice.