Il Pesce d'aprile è una tradizione seguita in molti Paesi, che si tramanda di anno in anno da secoli, dove si è soliti fare uno scherzo ai propri amici e conoscenti. Tuttavia, sebbene la tradizione affondi la propria origine addirittura nel XVI secolo, è sconosciuto il motivo della sua "nascita". Proviamo a ripercorre la storia per comprenderne il significato che ha avuto negli anni.

Si narra che prima della riforma del calendario, apportata da Papa Gregorio XIII, il Capodanno era festeggiato tra il 25 marzo ed il primo aprile e, proprio in concomitanza con quest'ultimo giorno, si era soliti in Francia consegnare dei pacchi regalo vuoti: questa usanza prese il nome di poisson d'Avril, ovvero pesce d'aprile.

Altri studiosi, invece, concordano nel ritenere che, secondo il calendario Gregoriano, il 1 aprile sia in realtà il giorno in cui morì Gesù e, pertanto, i non cristiani si burlavano dei cattolici credenti in Gesù figlio di Dio utilizzando il pesce in quanto simbolo cristiano e che in greco è detto in greco ἰχϑύς.

I Pesce d'Aprile storici:

Il giornale The Guardian, nel 1977 pubblicò un articolo riguardante San Serriffe, un'isola in realtà inventata. Nel 1965, la BBC mandò in onda un reportage su "Smell-o-vision" una tecnologia - inventata di sana pianta - che permetteva di trasmettere gli odori attraverso le onde nell'aria: molti telespettatori abboccarono allo scherzo dando la disponibilità a sottoporsi al test.

Nel 1998 il giornalista Zanetti pubblica un articolo scoop su un nuovo album di Lucio Battisti, intitolato L'Asola (da leggersi come La Sòla, termine che significa scherzo/burla in "romanaccio").

Con l'avvento delle nuove tecnologie, anche il colosso Google non è venuto meno, ideando lo scherzo del progetto Cadie, secondo cui un panda poteva creare pagine web.

Anche NonCiclopedia, il sito parodia di Wikipedia, nel 2009 creò una pagina identica al sito ufficiale Wikipedia, dirottando l'utenza verso il proprio sito web.

Naturalmente la lista è lunghissima e il mondo virtuale in questi ultimi anni ha fornito non pochi divertenti e memorabili scherzi.