Se vi trovate in un negozio alla ricerca di un nuovo paio di scarpe sportive mancano pochissimi giorni all'uscita delle nuovissime Converse. Un design nuovo di zecca, le Chuck Taylor II saranno nei negozi da martedì 28 luglio. C'è chi le ama e chi le odia ma non si può non ammettere il grande uso di questa scarpa da ginnastica.
Altrettanto versatile come le sorelle All Star, la nuova sneaker ha subito alcuni cambiamenti. La più importante? Un'imbottitura extra, una fodera traspirante con una linguetta imbottita antiscivolo. Grazie al rivestimento della Nike Lunarlon darà al piede un ottimo sostegno.
Ricordiamo la Nike acquistò la compagnia nel 2003 per 305 milioni di dollari e ci furono migliaia di proteste dai più accaniti fan delle Converse. Anche se rimaneva all'apice delle vendite non riuscì a superare la crisi.
Questo modello nuovo e migliorato è un po' più costoso rispetto alle altre ma considerando che sarete in grado di abbinarle con tutto, dai jeans a un vestito, potrebbe valerne la pena. Ad oggi persino coppie di sposi le indossano per quel giorno speciale.
Altre modifiche, che non avvenivano dal 1917, le vedremo sulla tomaia: non sarà più in cotone ma in Tencel: è una fibra naturale al 100% estratta dalla polpa dell'albero di eucalipto.
Il marchio Converse fu fondato da Marquis M.
Converse nel 1908 nel Massachuttes. Sarà il 1923 a segnare il boom di questa scarpa, grazie al disegno realizzato dal giocatore di basket Chuck Taylor, dal quale prenderanno il nome."Il lancio di Chuck II è un momento innovativo per Converse, mentre continuiamo ad andare avanti con il marchio attraverso la creatività e l'innovazione, inauguriamo non solo una nuova sneaker, ma un modo completamente nuovo di pensare," Jim Calhoun, presidente e CEO di Converse , così ha dichiarato nel comunicato stampa ufficiale dell'azienda.
Poi ha aggiunto:"Per il rilancio abbiamo anche inserito un collo imbottito. Lo stile della scarpa rimane lo stesso con il logo storico All Star". Saranno disponibili in vari colori: nero, bianco, rosso, blu.
