Un post, e la possibilità di apprezzarlo con un 'mi piace', di commentarlo o di condividerlo. Roba vecchia, da oggi Facebook si apre con leReactions alla moltitudine di richieste esternate negli anni dagli utenti che, accusando la limitazione data dai pulsanti attivi, chiedeva di poter esprimere il dissenso ai post e altre reazioni emotive o di opinioni positive e negative.I like, croce e delizia degli utenti, persino strumento di misurazione distorta dell'importanza e del valore delle persone all'interno della comunità del social, non sono più soli.Ma il pulsante più bramato e richiesto, il fatidico 'non mi piace', non compare tra le sei possibilità presenti: troppo rischioso, troppo negativo, troppo lapidario.

Reazioni 'morbide' quindi, facilmente riconoscibili e accettabili.

Come si usano i nuovi pulsanti?

Basta cliccare sul pulsante 'mi piace' o passare il cursore del mouse sul pulsante stesso, per visualizzare le opzioni presenti che hanno anche un nome; in ordine: mi piace, love, ahah, wow, grrr e sigh. Cliccando sulla faccina prescelta, l'azione sarà convalidata.

'Love' richiama un po' il cuoricino usato su Instagram per indicare apprezzamento; le emoticons sono state scelte con un test della durata di un anno, svolto in anteprima su un gruppo di utenti che hanno portato alla luce quelle universalmente condivisibili. Sotto i post saranno visibili le tre emozioni più cliccate, mentre il numero totale delle azioni sarà posto di fianco alle emoticons.

Preservata e, anzi, amplificata, la peculiarità dei social network come facebook che permette di dire la propria in modo rapido e con un'esposizione discreta e silenziosa, ma che ha un peso, perché i numeri si sa, sul web contano e stabiliscono le regole del gioco.

A breve, dopo 'l'assestamento', la novità sarà a disposizione di tutti e visualizzata sotto i post di ogni natura, dalle pagine ai profili personali.

I risvolti su facebook e nelle realtà correlate sono tutti da scoprire, ma ciò che è certo è che gli influencers e gli inserzionisti dovranno tener conto di queste nuove interazioni e prestare ancora più attenzione ai contenuti proposti e alle modalità di presentazione degli stessi perché l'impatto più immediato e diversificato evidenzierà in modo più chiaroeventuali nuove strategie o cambiamenti da porre in atto.